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Riforma delle professioni: le novità del decreto sulle liberalizzazioni

25/01/2012
Nuovo intervento legislativo sulla norma di riferimento per la riforma delle professioni, (art. 3, comma 5, del decreto legge 138/2011 convertito in legge n. 148/2011).
Per effetto del decreto-legge, intitolato “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competititività” (n. 1/2012), il c.d. decreto sulle liberalizzazioni, in vigore dal 24.01.2012, sono state abrogate le tariffe professionali, è stata riformulata la norma sul conferimento dell'incarico con individuazione del compenso, riorganizzato il tirocinio e soppresso il riferimento all'equo compenso a favore del tirocinante. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento del tirocinio, confermato nella durata di diciotto mesi, è stato previsto che per i primi sei mesi potrà essere svolto, in presenza di un'apposita convenzione-quadro stipulata tra i Consigli nazionali degli Ordini e il ministro dell'Istruzione, in concomitanza col corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica.
Le disposizioni in questione sono vigenti, in attesa della conversione in legge: si riporta nella sezione del sito Leggi e Norme - Ordine dei giornalisti l'art. 3, comma 5, del d.l. 138/2011 convertito nella L.n. 148/2011 come risulta attualmente modificato e con il calce l'art. 9, relativo alle professioni regolamentate, del d.l. 1/2012.