La Commissione Manutenzione presso la Corte di Appello di Milano presieduta dal presidente f.f. Giuseppe Tarantola ha deliberato di rinnovare i permessi di accesso a fotografi, video e cineoperatori al Palazzo di Giustizia di Milano.
La Commissione ha ribadito che “la ripresa delle immagini è ormai, da qualche decennio, parte integrante essenziale dell’informazione” e sottolineato che non si è verificata alcuna violazione delle regole dettate in precedenza . Si è richiamata inoltre alla delibera del 2 febbraio 2011 emessa dopo l’incontro con il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Letizia Gonzales, in cui si sanciva la possibilità di fotografi e videoperatori di accedere al palazzo di Giustizia solo se iscritti all’ordine dei giornalisti e, in caso contrario, se accompagnati da un giornalista iscritto, che si assume la responsabilità del servizio svolto.
La regola generale è quindi quella della libertà di circolazione e di ripresa negli spazi dove è consentito l’accesso al pubblico, “salvo disposizione specifiche adottate dai Capi degli Uffici”.
Inoltre “nelle ipotesi di urgenza indotte da pericolo concreto e specificamente indicato, il Procuratore generale potrà regolare l’accesso in settori specifici del Palazzo”.
Questa importante decisione premia l'intervento di mediazione svolto da Ordine, Sindacato e Unione cronisti della Lombardia e la sensibilità dei magistrati nei confronti della completezza dell’informazione e rappresenta un importante riconoscimento del lavoro di pubblica utilità svolto da fotografi e videoperatori.