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Rispetto del dolore nell'esercizio del diritto-dovere di cronaca

08/04/2016
Evitare il sensazionalismo del dolore, rispettare i sentimenti personali e contemporaneamente poter esercitare pienamente il diritto-dovere di cronaca per essere testimoni di eventi che coinvolgono la collettività.
Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Toscana  interviene dopo i recenti eventi di cronaca nera (la morte delle ragazze Erasmus in Spagna  e il caso della bambina morta dopo la scomparsa nel bosco di Reggello) di cui si sono occupati  giornali,  tv e i siti on line sia con articoli sia con photogallery che riprese video.
Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti richiama in particolare la massima attenzione sulla pubblicazione di foto relative di funerali: se è inderogabile il diritto alla pubblicazione di immagini che coinvolgono un'intera collettività, altrettanto è necessario non soffermarsi e non indugiare sui momenti di  dolore di familiari, parenti e amici. Una foto può essere esemplificativa, una serie di foto  diventa uno sfruttamento morboso del dolore; dolore che il giornalista è, invece, tenuto a rispettare pienamente. Stessa rispettosa attenzione deve essere mostrata quando si raccolgono notizie riguardo le vittime direttamente da parenti e conoscenti identificandosi sempre come giornalista che sta svolgendo la sua attività.