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Riunito il Gruppo Uffici Stampa del Consiglio nazionale

20/12/2007

Nel corso dell’ultimo Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti si è riunito il “Gruppo uffici stampa” istituito dal Consiglio stesso e presieduto dal consigliere Remo Guerra.

E’ emersa una situazione estremamente variegata. La difficile attuazione della legge 150 per gli uffici stampa della pubblica amministrazione, il problema a distinguere informazione, comunicazione e pubblicità, le pressioni dei committenti e dei politici. Ma anche la complessa situazione contrattuale. Infatti i compiti degli uffici stampa vengono svolti da giornalisti con il contratto di lavoro giornalistico, da chi ha i diversi contratti della pubblica amministrazione (a cominciare da quello degli enti locali) da altri contratti di lavoro, ma anche da tanti free lance liberi professionisti.  Tutto ciò  rende evidente la complessità del settore.

Tuttavia il “Gruppo uffici stampa” ha intenzione di approfondire l’argomento per capire se sia possibile individuare quali elementi di carattere deontologico della professione giornalistica possano essere indicati a denominatore comune e a quadro di riferimento per tutti coloro che fanno il mestiere di giornalista di un ufficio stampa. L’obiettivo ovviamente è quello di tutelare il diritto dei cittadini a ricevere una informazione corretta, il che sarà più facile in un quadro di tutele e di doveri, chiaro innanzitutto per i giornalisti, ma anche per i datori di lavoro.

Per questo sarà avviata una non facile azione conoscitiva delle diverse realtà italiane - gli Ordini regionali, la Federazione nazionale della stampa (FNSI), il GUS nazionale (gruppo uffici stampa), l’associazione dei comuni (ANCI) e quella delle province (UPI) - per verificare la disponibilità a riconoscere il tema della deontologia professionale dei giornalisti degli uffici stampa. Infine sarà bene discutere con i sindacati confederali CGIL CISL UIL , partendo dal fatto che la qualità dell’informazione ai cittadini è un valore che interessa tutti. L’obiettivo finale è quello di giungere ad una “Carta deontologica” degli Uffici stampa.