È stata aperta alle 16 la camera ardente allestita a Montecitorio per rendere omaggio a Stefano Rodotà. Tra i primi ad arrivare la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Decine le persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto al giurista scomparso ieri a 84 anni. "Un profondo sentito dolore per la perdita di un grande uomo e un grande giurista, e una grande figura delle istituzioni" ha dichiarato Boldrini.
"Un esempio di vita: professore, militante, divulgatore, parlamentare straordinario, esempio di vita, di una vita dedicata alla libertà". Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha ricordato la figura di Rodotà. Gentiloni ha sottolineato inoltre "il buon esempio" dato da Rodotà "a tantissimi giovani che con lui hanno lavorato. E quindi credo che meriti il ricordo di tutto il Paese".
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, dovrebbe recarsi a Montecitorio domani, domenica 25 giugno in tarda mattinata per rendergli omaggio. L'Università La Sapienza lo ricorderà con una cerimonia che si terrà lunedì 26 giugno alle 11 nell'aula 101 della facoltà di Giurisprudenza dove il feretro sarà trasferito.