Autore:
Anna Maria Zandri (a cura di)
Editore:
Polistampa (2009), pag.127, Euro 14,00
Storia di una vita spesa per il giornalismo, da “cronista” di razza. Dopo alcune esperienze nei quotidiani romani, Rosario Poma (1925-2006) approdò nel 1953 a Firenze a “La Nazione”, diretta da Alfio Russo, per restarvi fino al giorno della pensione. Nel 1971 pubblicò “La mafia nonni e nipoti”, un’inchiesta giornalistica condotta sul filo della storia e della cronaca; nel 1976 “Onorevoli alzatevi!”, ricostruzione dei retroscena dei processi per l’uccisione del marchese Emanuele Notarbartolo, ex direttore del Banco di Sicilia, assassinato con ventisette pugnalate (1° febbraio 1893) in una vettura di prima classe del treno Termini Imerese-Palermo.
Nel 1984 diede alle stampe “Elena Luisi cronaca di un sequestro” sulle vicende di una bambina rapita in Toscana e ritrovata in Sicilia. Geno Pampaloni, nella prefazione al libro, ha scritto: “Del cronista inveterato Poma possiede una delle qualità fondamentali: la sobrietà. Sfogliando le pagine di questo volume, che ripercorrono velocemente le vicende che hanno preceduto, accompagnato e seguito il sequestro di Elena, dal rapimento notturno alla conclusione del processo, noi ci accorgiamo che il cronista richiama alla nostra attenzione tutti gli aspetti di quella vicenda…ha cioè dato un quadro completo dei fatti narrati e dei problemi che vi si intrecciano. Lo ha fatto in poche settimane, o in pochi giorni, per direttissima…il suo compito è di dare la parola alla realtà, il suo stile è l’assecondare quella parola”.
Il libro, completato da un album fotografico (una vera e propria storia per immagini di Poma “giornalista”), ricorda anche il suo grande amore per la terra natia (la Sicilia) e l’amicizia fraterna con Antonino Zichichi.
Dal 1966 Poma ha ricoperto incarichi sindacali nella Federazione della Stampa Italiana (FNSI) e nel Sindacato Cronisti. Nel 2004 è stato eletto Presidente del Collegio dei Probiviri della FNSI.