Senza nessun preavviso l'editore ha deciso unilateralmente di cambiare la direzione del quotidiano on-line SassariNotizie.com, composta da cinque giornalisti professionisti.
Il motivo è inquietante: dopo alcuni segnali di insofferenza mostrati dai giornalisti per il mancato pagamento di tutte le spettanze del mese di aprile 2014, il direttore Michele Spanu e il vice direttore Daniele Giola si sono ritrovati inspiegabilmente senza le chiavi di gestione del quotidiano. Contestualmente nella gerenza è apparso il nome di un altro collega quale nuovo direttore responsabile.
"Tutto ciò si configura come un vero e proprio colpo di mano - dichiara all'unanimità la redazione di SassariNotizie -. Non si capiscono le ragioni di questa scelta, visti anche i risultati ottenuti in quattro anni di attività nei quali è sempre stato garantito il costante aggiornamento del sito con puntualità e precisione, anche se in condizioni di assoluta precarietà".
Tutta la redazione, infatti, nonostante non abbia mai avuto un regolare contratto di lavoro (i giornalisti sono stati sempre inquadrati come liberi professionisti con partita iva) ha lavorato sette giorni su sette con turni, orari e all'interno di un locale messo a disposizione dall'editore che nel tempo è passato da viale Caprera 22 alla sede attuale.
In questo periodo l'editore ha inoltre maturato complessivamente oltre trentamila euro di debiti nei confronti dei cinque giornalisti e non ha mai offerto, al di là di rassicurazioni verbali, concrete garanzie attraverso un piano di rientro, nonostante le formali richieste avanzate tramite mail, telefonate, incontri personali e posta raccomandata.
In questo contesto, il comportamento dell'editore, che suona come uno schiaffo nei confronti della dignità del lavoro giornalistico, sembra una soluzione pensata a tavolino dopo lo sciopero dello scorso 11 febbraio nel quale si chiedeva, appunto, il pagamento degli arretrati. Una strategia elaborata per evitare di assumersi le responsabilità nei confronti dei giornalisti ed evitare di saldare le spettanze.
La redazione, composta dai giornalisti professionisti disconosce il nuovo direttore, imposto in modo dittatoriale, e si augura pertanto un intervento dell'Ordine dei giornalisti, della Federazione nazionale della Stampa e dell'Assostampa Sardegna per risolvere una vertenza che rischia di denigrare e impoverire ulteriormente il panorama dell'informazione in Sardegna.
“È lo ‘stupendo’ mondo dell'editoria nel quale tanti vogliono cimentarsi approfittando del bisogno di lavoro che c'è. Pronti a reagire così se qualcuno reclama dignità e diritti. Una visitina dell'Inpgi e una della Direzione provinciale del Lavoro sarebbero opportune, per fare verità e dare anche all'editore la possibilità di dire la sua. Mi piacerebbe riportarla, sperando che non sia la solita: la situazione è difficile. Lo sappiamo tutti. Ma perché debbono pagarla i giornalisti?”, è il commento del presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino.