Un favorevole clima di reciproca intesa e collaborazione e una buona tenuta del Quadro di indirizzi messo alla prova dei fatti. Sono i due punti qualificanti emersi al termine dell’incontro fra i responsabili delle
scuole di giornalismo e l’
Ordine. L’incontro si è svolto esattamente due anni dopo quello di Torino, dove - in un’atmosfera piuttosto tesa - fu proposta dall’Ordine una prima rigida bozza del Quadro di Indirizzi. Ma questa volta si respirava un’aria completamente diversa, senza le reciproche diffidenze, dovuta in larga parte alla prova di competenza e serietà che l’Ordine ha saputo dare nell’applicazione del Quadro di indirizzi nel corso delle puntuali verifiche effettuate in tutte e 21 le scuole di giornalismo convenzionate.
Nella prestigiosa sede della Luiss di Roma erano presenti i rappresentati di 14 delle 17 scuole attualmente funzionanti (erano assenti i rappresentanti dei master di Teramo, Sora-Cassino e Urbino). Per l’Ordine c’erano il vice presidente Enrico Paissan, il segretario, Enzo Iacopino; il delegato dell’Esecutivo per le scuole, Michele Partipilo; il coordinatore Pierluigi Bertello e numerosi componenti il Cts e il direttore dell’Ordine, Ennio Bartolotta. Presenti anche Gianluca Amadori, Gerardo Bombonato, Dante Ciliani, Bruno Tucci, rispettivamente presidenti degli Ordini di Veneto, Emilia Romagna Umbria e Lazio.
Il costruttivo confronto ha avuto inizio con una relazione del coordinatore del Cts, il quale ha illustrato il lavoro di verifica compiuto nelle scuole. Al termine del ciclo di controlli un master (Firenze) ha rinunciato alla convenzione mentre altri tre (Palermo, Potenza e Roma Torvergata) hanno temporaneamente sospeso le attività.
Una relazione successiva tenuta da Partipilo ha individuato gli ulteriori passi da compiere per elevare sotto il profilo qualitativo l’attività dei Master. Innanzitutto migliorare la comunicazione sia tra le scuole che fra queste e l’Ordine. A tal fine è stato suggerito di creare un apposito sito dedicato alla formazione e all’attività delle scuole. Altro elemento per una crescita qualitativa è stato individuato nella possibilità di realizzare stage in testate all’estero. Una possibilità che sarà esplorata con un impegno congiunto di Ordine e scuole così come la ricerca di individuare un unico canale pubblico di cofinanziamento.
I rappresentanti e i direttori delle scuole (Milano Statale e Ifg, Milano Iulm, Milano Cattolica, Bari, Torino, Perugia, Sassari, Napoli, Salerno, Roma Lumsa, Bologna, Padova) hanno evidenziato le difficoltà riscontrate nello svolgimento degli stage da parte degli allievi, sebbene con una diversa organizzazione delle attività sia stato possibile comunque superare l’ostacolo imposto dal divieto di svolgimento nei mesi di luglio e agosto. Un’altra difficoltà evidenziata dai responsabili delle scuole è stato il crescente numero di aziende editoriali in crisi e dove, quindi, non è più possibile lo svolgimento di stage.
A tirare le conclusioni il segretario, Iacopino, il quale ha preso atto dei mutati rapporti fra Università e Ordine e, attraverso il lavoro del Cts, si è impegnato a sottoporre al Cnog una serie di correttivi al Quadro di indirizzi e a promuovere alcuni interventi per migliorare la comunicazione fra scuole e Ordine. Allo studio anche la possibilità di un incontro annuale fra tutti gli allievi dei Master.