Secondo rapporto sulla comunicazione sociale in Italia

Il rapporto è articolato in quattro parti, una prima generale, divisa in sei capitoli, le altre dedicate ad approfondimenti tematici. Il volume si apre offrendo l’analisi dello scenario di riferimento, a cinque anni dalla prima pubblicazione, solleva le criticità di un “ambito effimero” e “da preservare”, introduce le potenzialità degli strumenti e dei linguaggi utilizzati.

Nel secondo capitolo si utilizza la comunicazione sociale in ambito sanitario come caso di studio per riflettere su funzioni sociali, caratteristiche, modalità organizzative, criteri per la selezione dei messaggi. Il terzo capitolo presenta i numeri più significativi della pubblicità sociale, anche attraverso l’aggiornamento di quelli forniti nel “Primo Rapporto”, con particolare attenzione ai dati relativi agli investimenti dei ministeri e delle organizzazioni non profit, l’andamento delle campagne a pagamento, le iniziative di cause related marketing e, infine, l’utilizzo dei media nella pubblicità. Il quarto capitolo esplora le nuove frontiere, i social network, i linguaggi non convenzionali sempre più utilizzati e diffusi presso i giovani, valutandone il radicamento, il grado di conoscenza e l’uso che di essi fanno gli enti pubblici, le aziende, il non profit.

Il quinto e sesto capitolo della prima parte danno conto del lavoro e delle esperienze realizzate dalla RAI negli ultimi anni, approfondendo la dimensione sociale nelle attività dell’ente, quale tratto caratterizzante il servizio pubblico svolto.