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SEMPRE ONLINE (Le regole dell’informazione tra vecchi e nuovi media)

01/02/2016
Autore: 
Michele Partipilo
Editore: 
Centro di Documentazione Giornalistica (2015), pag. 199, Euro 14,00
L’Autore, nella parte introduttiva del libro, evidenzia che alla base di questa analisi c’è “il tentativo di capire un po’ più in profondità il mondo che ci gira intorno” e non una “profezia sul futuro dei giornali a stampa”. La Rete, infatti, ha rivoluzionato il modo di fare informazione. Il giornalismo, oggi, deve fare i conti con siti, blog, social network, portali, citizen journalism e, soprattutto, con la velocità e con la mancanza di controllo con cui le notizie sono postate.
Due le domande centrali del libro: “In questa nuova dimensione le vecchie regole che hanno presieduto la produzione delle notizie sono ancora valide?”; “Ha ancora senso applicarle così come sono, quando si parla di diffamazione, diritto d’autore, utilizzazione delle immagini, diritti della persona?”.
La prima risposta per Partipilo è negativa. La digitalizzazione dell’informazione ha drammaticamente evidenziato che il contesto è regolato da norme anacronistiche. La seconda è invece positiva: l’informazione giornalistica può avere un ruolo determinante a patto che sappia evolversi e passare dalla concezione ottocentesca di notizia a quella contemporanea di verità.
Il libro è articolato in sei parti: La rivoluzione della rete; Vecchie regole per una realtà nuova; Il diritto d’autore al tempo di Internet; La civiltà dell’immagine; Internet e i diritti della persona; Per i giornalisti ma non solo, con le parti dedicate all’etica e alla deontologia, alle regole non più rinviabili, all’uso dei contenuti della rete per fini giornalistici.
Michele Partipilo, attualmente componente dell’Osservatorio di deontologia presso il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, è Autore di vari saggi e ha curato i volumi per la preparazione all’esame da giornalista professionista. Dal 1995 al 2007, è stato presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia. Per due mandati è stato consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti.