Le dichiarazioni di Luciano Spalletti che ha accusato un collega di Sport Mediaset di avere riportato il falso su quanto accaduto durante Atalanta-Roma e sulla sostituzione di Nainggolan con la volontà di creare il doppio delle difficoltà per la Roma, raccontando bugie, preoccupano l'Ordine nazionale dei Giornalisti.
Sono episodi che si ripetono ciclicamente non solo a Roma e che feriscono il diritto sacrosanto di cronaca e di critica sancito dalla Costituzione e dalla legge sull'Ordinamento professionale.
Classificare come non veritieri e soprattutto dolosi i resoconti dei colleghi, nel caso specifico documentati dalle immagini televisive, significa non avere il giusto rispetto dei ruoli e gettare fango su cronisti che ogni giorno informano correttamente lettori e telespettatori.
È auspicabile che quando l'allenatore della Roma - come chiunque altro - formula accuse così gravi porti le prove a sostegno della propria tesi.
L'Ordine nazionale dei Giornalisti offre la sua disponibilità a dirimere la questione incontrando il presidente dell'Associazione italiana allenatori Renzo Ulivieri, il signor Luciano Spalletti e il collega Marco Cherubini di Sport Mediaset.