Autore:
Stefano Malatesta
Editore:
Clichy (2017), pag.542, Euro 25,00
Il nome dell’Autore è anche il tiolo del libro. L’editore con questo volume inaugura la collana “Les Méridiens”, dedicata agli “articoli indimenticabili” dei giornalisti italiani “grandi firme”. È un’ampia antologia di reportage di Malatesta, scritti nel corso della sua lunga carriera professionale. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche, Malatesta si è dedicato al giornalismo come cronista di nera, documentarista e inviato di guerra, seguendo tra l’altra il golpe di Pinochet in Cile (per “Panorama”), le vicende in Nicaragua e la guerra Iran-Iraq per “la Repubblica”. Autore di numerosi libri di viaggi, in luoghi difficili e periferici (in Asia centrale, nel Sahara, nella Terra del Fuoco), fornisce in essi una testimonianza animata da uno sguardo sensibile e attento che scava oltre la superficie delle cose, dei fatti e dei personaggi.
Gli articoli proposti dimostrano, anche dopo tanti anni, che hanno un particolare valore perché ricostruiscono eventi e persone reali, e, nello stesso tempo, come è stato osservato dalla critica, hanno l’astratta “levità senza tempo della letteratura”. Tra i tanti personaggi ricordati, troviamo Indro Montanelli in crisi, che vuole lasciare il “Corriere della Sera”, Tommaso Landolfi che si rifiuta di ritirare il Premio Strega e Anna Maria Ortese, che non si muove da Rapallo per ricevere il Premio Elsa Morante. C’è anche il mondo dei falsari d’arte e quello del “re della spaccata” delle vetrine delle gioiellerie. E ancora: alcune grandi battaglie (con accurati resoconti) e tanta Sicilia.