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Sui professionisti disoccupati/precari del Molise e sull’istituzione del Bacino dei disoccupati precari.

15/07/2008
 

COMUNICATO STAMPA
 

I giornalisti molisani sono stati a lungo penalizzati, avendo potuto esercitare con difficoltà i diritti che derivano loro dalle funzioni di Ordine e Associazione territoriale di Stampa. Sino a poco più di quattro anni fa, infatti, tutti i giornalisti molisani erano iscritti all’Ordine interregionale del Lazio e del Molise e il sindacato competente per territorio, in quanto riconosciuto dalla Fnsi, era l’Associazione della stampa romana.

E’ facile capire come la lontananza fisica, dell’uno e dell’altra, abbia comportato un naturale disagio per gli iscritti, nel discutere e risolvere i problemi della categoria, non per una precisa volontà dell’Ordine interregionale del Lazio e del Molise, né per analoghi motivi dell’Assostampa romana. Forse era nella natura, anche logistica, delle cose.
Oggi la regione, anche dal punto di vista della nostra professione, ha raggiunto una piena autonomia. E’ autonoma grazie all’istituzione dell’Ordine dei giornalisti del Molise e alla creazione dell’Associazione della stampa molisana.
E’ giusto e doveroso che entrambi, l’Ordine e il Sindacato, tutelino come meglio possono, nel rispetto delle rispettive funzioni, i diritti degli iscritti.
 
E’ per questo motivo che l’Ordine del Molise ha istituito il bacino dei giornalisti professionisti disoccupati precari del Molise. E’ intenzione di quest’Ordine, infatti, fare in modo che il bacino diventi un punto di riferimento di istituzionale, per i direttori di testata, nell’eventualità di nuove assunzioni, siano esse a tempo indeterminato o a termine, legate all’inserimento a titolo definitivo negli organici, ovvero a rubriche o a qualsivoglia iniziativa editoriale. Alcune risultano essere anche prossime e importanti.
 
In caso di assunzioni, resta naturalmente facoltà delle aziende editoriali e dei direttori di testata, nel rispetto della legge e per i poteri attribuiti dall’art. 6 del contratto, nel procedere, comunque, in piena discrezionalità, e/o nel rispetto di eventuali accordi di natura sindacale.
Per le motivazioni espresse, questo Ordine, tuttavia, soprattutto nel caso di accordi sindacali, richiama le parti a valutare la possibilità di operare deroghe agli accordi, a favore dei colleghi disoccupati e/o precari del Molise. Deroghe, peraltro, già operate in passato. E che già troppo hanno penalizzato i nostri iscritti.
 
E’ questo il senso di una lettera formale inviata ai direttori di testata e alle istituzioni, di seguito riportata. (Segue testo della lettera)
 
 
 
PREMESSA
Con dpr n. 85 del 24/02/2004 è stato istituito l'Ordine regionale dei giornalisti del Molise, in precedenza aggregato all'Ordine interregionale del Lazio e del Molise.
In seguito è stata istituita l'associazione regionale di stampa molisana, aderente alla FNSI.
L'Ordine e l'associazione della stampa, evidentemente, rendono autonomo il Molise sotto tutti i profili: ordinistico e sindacale.
Il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Molise ha deliberato l'istituzione del bacino dei disoccupati (delibera n. 36 del 28/04/2008 di cui in allegato).
Giornalista disoccupato è e resta, ovviamente, ogni professionista non inquadrato contrattualmente in alcuna testata (ad eccezione dei cosiddetti “free lance”) e beneficiario dell'indennità Inpgi, secondo le attuali norme previdenziali.
Il Consiglio dei giornalisti dell'Ordine regionale del Molise, nella deliberazione che prevede l'istituzione del bacino dei giornalisti professionisti disoccupati, ha stabilito che di detto bacino fanno parte i giornalisti in stato di disoccupazione da almeno tre mesi.
La creazione del bacino, a parere dell'Ordine, senza precludere alcun diritto ai professionisti disoccupati da epoche più recenti, potrebbe rappresentare un punto di riferimento istituzionale per le testate giornalistiche che intendano assumere professionisti a contratto, anche per i cosiddetti “cambi ferie” o per forme di collaborazione a termine, eventualmente legate a rubriche o ad altre qualsivoglia iniziative editoriali.
La decisione di inserire nel bacino i soli disoccupati da almeno tre mesi mira ad evitare stati di fatto ad hoc, di natura opportunistica e profittevole.
Naturalmente resta ferma la facoltà delle aziende editoriali e dei direttori di testata, a norma di contratto, di assumere il personale giornalistico in piena autonomia.
E appare ovvio che non si intende minimamente intaccare il principio di uguaglianza, sancito dalla costituzione, in base al quale tutti i cittadini, quindi di qualsiasi regione, hanno identici diritti e doveri, di fronte alla legge; un diritto, quindi, che si estende alle opportunità di lavoro.
Tuttavia, considerando le condizioni di oggettivo svantaggio -in passato- patite dai giornalisti molisani disoccupati, e considerando altresì il nuovo scenario professionale, sancito dalla sopravvenuta autonomia, sia ordinistica che sindacale,
L'ORDINE DEI GIORNALISTI DEL MOLISE CHIEDE
che in futuro le aziende editoriali possano guardare con favore al bacino dei giornalisti professionisti disoccupati molisani come un punto di riferimento di natura istituzionale, in nome del principio della “territorialità” e dell' “anzianità” di status.
Grato, cordialità
                                                                                                    ORDINE GIORNALISTI DEL MOLISE
    IL PRESIDENTE
    ANTONIO LUPO