Newsletter

Tieniti aggiornato sulle nostre ultime novità!

Link

inpgi
casagit
fondo giornalisti
fieg
Garante per la protezione dei dati personali
murialdi
agcom
precariato

Telebiella e niente fu come prima

07/04/2011
Autore: 
Silvano Esposito
Editore: 
Centro di Documentazione Giornalistica (2010), pag.176, Euro 16,00
Pubblicata la storia inedita della prima televisione privata italiana, vissuta e raccontata da un protagonista di quell’evento. Telebiella e niente fu come prima racconta in modo appassionato la nascita della prima emittente televisiva in Italia, che a metà degli anni ’70 riuscì a rompere il monopolio della Rai, mobilitando l’opinione pubblica nazionale. L’autore è Silvano Esposito, 54 anni, giornalista professionista, direttore del giornale “il Biellese”. Ha iniziato la sua carriera nelle prime radio libere e poi a Telebiella, dove si è occupato soprattutto di economia e politica.
Creata dall’ex regista Rai Peppo Sacchi, Telebiella non fu una televisione nata come un’impresa per fare utili sul mercato pubblicitario, ma rappresentò uno dei rari esempi di emittente comunitaria, che riuscì a identificarsi, seppure per una breve stagione, con gli abitanti del suo territorio, prima ancora di diventare un fenomeno nazionale la cui vicenda provocò anche una crisi di governo.
Fra il 1971 e il 1976 vi collaborarono personaggi come Enzo Tortora, Bruno Lauzi, Ugo Zatterin, Daniele Piombi, Mario Soldati. E il talento comico di Ezio Greggio fu tenuto a battesimo televisivo proprio da Sacchi. Nel giugno 1973 l’emittente fu oscurata dal governo Andreotti. Sacchi fece ricorso alla Corte Costituzionale, ottenendo una parziale ma importante vittoria.
Un caso unico, citato in tutti i volumi di storia della televisione, un piccolo grande fenomeno sociologico che ha provocato un profondo cambiamento nel costume del nostro Paese.