“Prenderemo posizione con la stessa determinazione che abbiamo avuto nel caso di Daniele Piervincenzi . Ci costituiremo parte civile, saremo a fianco di Nello Trocchia. Nessun giornalista che va a raccontare i fatti e porta la luce della democrazia sulle vicende del malaffare di questo Paese può essere lasciato solo. Trocchia è un collega impegnato da tempo su fatti complicati, dove cerca sempre di non far mancare quella luce di cui c'è tanto bisogno”.
Lo ha affermato il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna in relazione all’aggressione alla troupe del programma di Rai2 di Nemo durante le fasi dell'arresto di Antonio Casamonica e di Alfredo Di Silvio. Una familiare di Casamonica ha colpito la telecamera della troupe composta dall'inviato Nello Trocchia e dal filmaker Giacomo Del Buono, che stava seguendo la vicenda. La lampada della telecamera è andata in frantumi. Inoltre, con gli insulti i familiari hanno lanciato anche oggetti proibendo all'operatore di avvicinarsi alla casa di Casamonica.
Ai colleghi aggrediti hanno espresso vicinanza e solidarietà il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, la Federazione nazionale della Stampa italiana, l'Usigrai che, in una nota congiunta, hanno ribadito : «Nessuna 'testata' a nessun cronista potrà impedire ai giornalisti di garantire ai cittadini il diritto ad essere informati su quello che accade nelle loro città». Non possono esistere «'terre di nessuno' né tantomeno periferie dimenticate dai media, il cui ruolo è quello di illuminare i covi dove si annida il malaffare», hanno concluso i rappresentanti dei giornalisti italiani.
Solidarietà a Nello Trocchia e alla troupe di Nemo è stata espressa, con un tweet, anche dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi.
La Rai manderà in onda nella puntata di Nemo di venerdì 11, alle 21.20 su Rai2, il servizio integrale dell'accaduto.