Lo strano e inaccettabile balzello imposto dalla biennale di Venezia ai giornalisti che chiedono l’accredito. E neppure il pagamento garantisce il rilascio...
Libertà di lavorare. Biennale di Venezia: 60 Euro per l’accredito: è il titolo di un servizio pubblicato da Fasipress (Federazione autonoma stampa italiana) che proponiamo all’attenzione dei colleghi e di tutti i cittadini. Uno strano modo di interpretare la libertà di stampa. Fra l’altro il pagamento non garantisce la possibilità di ingresso. Bisogna mandare anche gli articoli scritti in occasione dell’edizione precedente. L’organizzazione, cioè, si riserva una valutazione per escludere i giornalisti scomodi. Insomma ci vogliono buoni, mansueti, malleabili e perfino disposti a pagarci il posto. A dir poco intollerabile. Ecco il servizio di Fasipress:
Sappiamo bene che il problema non è sorto oggi, ma merita tornarci sopra. Nel 2009 ottenere l’accredito-stampa costava 50 euro, quest’anno siamo a 60 euro. E il pagamento non ne garantisce il rilascio, che avviene a discrezione dell’organizzazione della Biennale. Il consenso dipende da tante cose, compresa la valutazione (come è possibile leggere di seguito nel documento che riportiamo) degli articoli scritti, o delle foto che attestino l’attività del collega.
Tutto ciò non è accettabile. Non si può imporre una tassa per autorizzare un professionista a svolgere il suo lavoro. Questa, a nostro avviso, è una limitazione della libertà d’informazione. Siano eliminati i “portoghesi”, i colleghi che si imbucano un po’ ovunque. Questo sì, è implicito. Occorre però facilitare l’attività di chi ha l’incarico ufficiale di un media e, nello stesso tempo (altro problema da non trascurare), si prevedano accessi per i freelance.
Pretendere 60 euro da una manifestazione che, come fondazione non profit, è sostenuta dallo Stato, rasenta l’assurdo. Oltretutto la presenza degli operatori dell’informazione da una parte diventa voce di ricavo economico, dall’altra è vantata agli aspiranti sponsor come target importante e quindi strategico per un investimento d’immagine.
Come si comportano gli organizzatori delle altre grandi manifestazioni europee? A Cannes, agli oltre 4 mila giornalisti, ci risulta che spalanchino le porte. Da noi, invece, si preferisce far cassa. Una protesta dei colleghi, a questo punto, sarebbe più che condivisa, anzi auspicata. Tutti devono cioè sapere che gli operatori dell’informazione, per poter fornire ai loro lettori o radio-telespettatori o navigatori internet le notizie riguardanti la Biennale devono pagare, loro o l’editore, sessanta euro. Almeno così la pensiamo noi della Fasipress.
Le norme della Biennale
Accrediti per le categorie professionali
La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica riserva agli operatori del settore cinematografico la possibilità di richiedere un accredito secondo la specifica attività svolta. L’accredito sarà rilasciato nel rispetto delle relative metodologie e dei posti disponibili. Vedi anche:
Norme relative al pagamento anticipato della tessera di accredito
Orario di apertura dei desk Accrediti
La partecipazione alla Mostra comporta l’accettazione di tutti i suoi regolamenti; ogni violazione giustificherà il ritiro della tessera di accredito. Si ricorda che in nessun caso l’accesso alle sale cinematografiche è ammesso ai minori di 18 anni.
Di seguito le modalità di accredito Stampa e le modalità di accredito per altre categorie: Industry, Film Delegation, Cinema.
Accrediti stampa italiana
Le tessere di accredito per stampa, radio-televisioni, fotografi, uffici stampa sono riservate esclusivamente agli operatori dell’informazione appartenenti alle categorie sottoindicate, che soddisfino le condizioni richieste dalle seguenti norme di accredito:
Per stampa scritta
lettera ufficiale su carta intestata firmata dal direttore o dal capo redattore della testata dalla quale il giornalista è inviato per garantire la copertura della Mostra; nella lettera vanno specificate la periodicità, la tiratura della pubblicazione e la zona di diffusione, copia degli articoli scritti in occasione della precedente Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, qualora non siano già stati inviati, o copia di tre articoli recenti a firma del giornalista, in caso di nuova richiesta copia della tessera professionale
Per stampa on line
lettera ufficiale su carta intestata firmata dal direttore o dal capo redattore della testata dalla quale il giornalista è inviato per garantire la copertura della Mostra; nella lettera vanno specificate la periodicità del rinnovo delle pagine web e il numero medio di collegamenti quotidiani al sito della testata, copia o link degli articoli scritti in occasione della precedente Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, qualora non siano già stati inviati o copia di tre articoli recenti a firma del giornalista in caso di nuova richiesta; copia della tessera professionale
Per radio e televisioni
lettera ufficiale su carta intestata firmata dal direttore o dal capo redattore della testata dalla quale il giornalista è inviato per garantire la copertura della Mostra; nella lettera vanno fornite informazioni relative alla natura della trasmissione (periodicità, programmazione, nome del programma), audience e zona di diffusione dell’emittente, nomi e funzioni dei componenti della troupe copia delle registrazioni delle trasmissioni effettuate in occasione della precedente Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, qualora non siano già state inviate; copia della tessera professionale
Per fotografi
lettera ufficiale su carta intestata firmata dal direttore o dal capo redattore dell’agenzia fotogiornalistica o della testata dalla quale il fotografo è inviato per garantire la copertura della Mostra; copia della documentazione fotografica effettuata in occasione della precedente Mostra o tre copie di foto recenti attestanti l’attività del richiedente; copia della tessera professionale
Per Uffici stampa film presenti alla Mostra
lettera ufficiale su carta intestata firmata dal responsabile della società con indicazione dei film e delle sezioni di appartenenza per i quali ci si avvale della collaborazione professionale dell’addetto stampa. La documentazione completa dovrà essere inviata a:
Fiorella Tagliapietra
Fondazione La Biennale di Venezia
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Ufficio Stampa – Accrediti italiani
Ca’ Giustinian, 1364/A
30124 Venezia
Tel. 041 5218859 – Fax 041 5218815
o via mail all’indirizzo:
ufficiostampa@labiennale.org
L’Ufficio Stampa della Biennale di Venezia si riserva di vagliare le richieste di accredito che perverranno entro il 17 luglio 2010. Non si garantisce l’esame di richieste giunte oltre tale data. La valutazione delle richieste di accredito avverrà solamente in presenza della documentazione completa. Non saranno tenute in considerazione richieste parallelamente inviate ad altri uffici per l’ottenimento di altre tipologie di accredito. L’Ufficio Stampa della Biennale di Venezia, per accettazione della domanda di accredito, comunicherà il codice di accesso al formulario on line che dovrà essere rispedito dall’accreditato entro il 7 agosto 2010. Il rilascio della tessera di accredito, subordinato alla metodologia esposta ed al numero limitato di posti disponibili, resta comunque a insindacabile giudizio della Fondazione La Biennale di Venezia. Quota di registrazione: 60 Euro. L’accredito stampa consente l’accesso alle sale di proiezione della Mostra secondo un percorso predefinito, permettendo la visione dei film inseriti nel programma ufficiale. Gli orari e le sale di proiezione dei film saranno pubblicati nel sito web nella seconda metà del mese di agosto, e nel programma ufficiale che sarà consegnato unitamente al ritiro dell’accredito. L’accredito ha validità per tutta la durata della Mostra.