Oltre 21mila libri - per la precisione 21.328 - sono arrivati a Ferrara da case editrici, associazioni, biblioteche civiche e universitarie, librerie da tutta Italia. L'idea è stata lanciata via tweet ed agenzie, lo scorso 30 maggio, all'indomani della seconda scossa di terremoto che ha piegato l'Emilia, da Camilla Ghedini (Ufficio Stampa Ferrara), giornalista free lance ferrarese e subito si è concretizzata grazie anche al rilievo dato dalla stampa. L'adesione è stata insperata: da Rcs Media Group a Condé Nast, da Feltrinelli a Sellerio. Inizialmente destinata agli sfollati nelle tendopoli, visto il numero di volumi giunti, l'iniziativa è stata trasformata in un progetto complessivo e più articolato. Dei 21 mila testi, 8.298, lo scorso giugno, sono stati infatti portati da Camilla Ghedini ai centri del ferrarese, mantovano, modenese, reggiano. Gli altri, destinati al patrimonio collettivo dei Comuni del ferrarese colpiti dal sisma (Ferrara, Bondeno, Vigarano Mainarda, Poggio Renatico, Mirabello, Sant'Agostino). L'estate è servita per confezionarli e suddividerli con precisione per fasce di età e nuovi e usati. Nei giorni scorsi è avvenuta la consegna alle amministrazioni. Da rilevare che ogni testo è stato contrassegnato da un timbro identificativo, “Terremoto Emilia 2012”: per garantire la trasparenza dell'operazione ma, soprattutto,come memoria. Il 9 ottobre, in Castello a Ferrara, alla presenza dei vertici della Provincia e dei sindaci del territorio, si è tenuta una conferenza stampa con l'illustrazione del report definitivo ed è stato anticipato un progetto collaterale. Le varie fasi e gli aderenti - cui vanno aggiunti almeno 200 privati - sono presenti sul sito
www.ufficiostampaferrara.com, alla sezione
http://www.ufficiostampaferrara.com/terremoto-emilia-2012.