Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito oggi a Roma, ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno:
Dal 2011, dopo una lunga trattativa sindacale, i dipendenti di Sardegna Uno Tv sono in contratto di solidarietà con riduzione dello stipendio del 33%.
Giornalisti, tecnici e amministrativi hanno accettato il taglio delle retribuzioni nella speranza di favorire un rilancio dell'emittente. Rilancio che però non c'è stato. L'editore-banchiere Giorgio Mazzella lo scorso 5 agosto ha ceduto l'azienda per quattromila euro a Sandro Crisponi, amministratore delegato di Sardegna Uno ( 71% delle quote), Luigi Ferretti, patron di 7Gold(19%) e Mario Tasca (10%).
La nuova compagine azionaria non è stata in grado di pagare nemmeno il primo stipendio della sua gestione. I lavoratori lamentano il mancato pagamento di 4 spettanze tra stipendi, tredicesima e redazionale del 2012, oltre al mancato versamento dal 2009 delle quote tfr e dei contributi volontari al Fondo complementare dei Giornalisti.
Dallo scorso 3 ottobre i dipendenti di Sardegna UNO TV sono in assemblea permanente. La vertenza è stata al centro di diversi incontri istituzionali (Consiglio regionale, Presidenza della Giunta, parlamentari sardi). L'obiettivo è scongiurare il rischio che scompaia un'altra voce storica del sistema dell'informazione in Sardegna.