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Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti esprime piena solidarietà al direttore Francesco Carrassi e ai colleghi del quotidiano La Nazione, oggetto di un grave atto di intimidazione terroristica.
La scorsa notte è stata infatti lasciata, vicino alla portineria del quotidiano, una scatola contenente alcune caramelle ed una lettera indirizzata al direttore del giornale e firmata Partito democratico situazionista armato, nella quale si critica, con toni minacciosi, l'impostazione degli articoli.
Il Presidente Lorenzo Del Boca, il segretario Vittorio Roidi e i consiglieri dell'Ordine nazionale sono vicini ai colleghi de La Nazione, vittime di una minaccia finalizzata a condizionare la libertà di stampa.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, presieduto da Lorenzo Del Boca, appreso del grave gesto di intimidazione rivolto nei confronti di Carlo Rossella, direttore del TG5, stigmatizza il caso come segnale finalizzato a limitare la libertà di stampa, obiettivo primario dei giornalisti, ed esprime la propria solidarietà al collega.
Il Consiglio nazionale, nella seduta del 13 e 14 febbraio 2007, presieduta da Lorenzo Del Boca, ha posto al centro dei suoi lavori l'esame dei ricorsi e le tematiche relative alla riforma dell'Ordine.
Prima dell'inizio dei lavori il Consiglio ha espresso la propria solidarietà ai giornalisti ed alle testate nel mirino della strategia eversiva delle nuove Brigate Rosse.
Questo l'Ordine del giorno approvato dal Consiglio:
"Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, apprese le notizie sugli attentati che si stavano preparando ad opera di gruppi eversivi legati alle Brigate rosse nei confronti del quotidiano Libero e delle emittenti televisive Sky e Mediaset, esprime piena solidarietà ai direttori e ai collettivi redazionali delle tre testate.
Il Consiglio nazionale esprime altresì il proprio apprezzamento per l'intervento tempestivo dell'Autorità giudiziaria e delle Forze dell'Ordine".
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, apprese le notizie sugli attentati che si stavano preparando ad opera di gruppi eversivi legati alle Brigate rosse nei confronti del quotidiano Libero e delle emittenti televisive Sky e Mediaset, esprime piena solidarietà ai direttori e ai collettivi redazionali delle tre testate.
Il Consiglio nazionale esprime altresì il proprio apprezzamento per l’intervento tempestivo dell’Autorità giudiziaria e delle Forze dell’Ordine.
Dopo l'organizzazione dichiaratasi turca che nell'ottobre 2006 ha disabilitato e danneggiato il sito del Consiglio nazionale, lunedì scorso un nuovo hacker lo ha attaccato provocando serie conseguenze operative.
Oggi è stato ripubblicato il sito. L'attività di recupero è stata laboriosa e difficoltosa. Il ripristino dei dati e il controllo delle informazioni proseguirà anche nei prossimi giorni, a sito aperto.
Ci scusiamo delle imperfezioni e degli eventuali disguidi che potranno ancora verificarsi e ringraziamo, sin d'ora, per la collaborazione di tutti.