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Primo piano

30/03/2015

Intercettazioni, la promessa di Orlando: "Nessun bavaglio per i giornalisti"

"Non c'è nessun bavaglio per i giornalisti e non credo che ci sarà". Così il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, rassicura sulla riforma delle intercettazioni, che il premier Matteo Renzi ha promesso entro fine 2015. L'intervento del Governo sulle intercettazioni, promette Orlando, non altererà "l'evoluzione di indagini in corso: pensarlo mi sembra non solo fantasioso ma anche infantile".
27/03/2015

Osce: le minacce ai giornalisti indeboliscono la democrazia

“Dopo l’assalto terroristico a 'Charlie Hebdo' non è più tempo di parlare
accademicamente della necessità di proteggere attivamente la sicurezza dei giornalisti, è tempo di agire. In ogni Paese occorrono misure concrete”. Sono le parole con cui la rappresentante dell’Osce per la Libertà di stampa, Dunja Mijatovic, ha aperto i lavori della conferenza organizzata a Belgrado dalla presidenza di turno serba dell’Osce per sottolineare il raggiungimento, nel campo della libertà di espressione, dei requisiti richiesti per l’ammissione nell’Unione Europea. 
25/03/2015

Scandalo Sopaf: l’ODG si costituirà parte civile

Con quattro sole astensioni su 110 presenti, il Consiglio Nazionale dell’ Ordine dei Giornalisti ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro i signori Magnoni, in relazione alle vicende Sopaf.
I magistrati ipotizzano un danno per INPGI di 7.600.000 Euro. L’INPGI ha preferito non costituirsi parte civile. L’ODG ha valutato necessario procedere in tal senso per meglio tutelare gli interessi e i diritti dei colleghi.
25/03/2015

Sì alla tutela della privacy, no alle leggi bavaglio

A ogni indagine della magistratura che coinvolge il mondo della politica tornano a levarsi voci e proposte che mirano a limitare l'esercizio del dovere di cronaca e, dunque, il diritto dei cittadini a essere informati.
Il Consiglio nazionale dei giornalisti ribadisce che la tutela della privacy non può essere confusa con il dovere dei giornalisti di pubblicare notizie che siano di rilevante interesse pubblico.
Il confine tra vicende private e notizia può essere labile e discutibile in alcuni casi, soprattutto quando si tratta di politici e personaggi pubblici. Ma esistono norme e regolamenti molto chiari in materia, la cui applicazione viene garantita dall'Ordine e dai Consigli di disciplina e, se necessario, dalla magistratura.
24/03/2015

Quando l’infotainment spettacolarizza drammi e tragedie: indagine sulle “cattive pratiche” televisive

E’ un quadro a tinte fosche quello dipinto dai risultati della ricerca commissionata dall’Ordine nazionale dei Giornalisti all’Osservatorio di Pavia Media Research sulla “Televisione del dolore” un’indagine sulle “cattive pratiche” televisive, illustrata nel corso di un convegno svoltosi a Roma nella Sala Auditorium del Centro Congressi Frentani.
Obiettivo della ricerca è l’analisi della rappresentazione di casi di cronaca nera e giudiziaria - o di storie di interesse umano - nell’emittenza televisiva nazionale.