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“L'oro della camorra” di Rosaria Capacchione: il 1° dicembre presentazione del volume

17/11/2008
Lunedì 1° dicembre prossimo, nella sede della Fnsi di Corso Vittorio Emanuele II 349, con inizio alle ore 11, verrà presentato il libro di Rosaria Capacchione “L'oro della camorra” che ricostruisce le vicende del clan dei Casalesi.
Oltre a Rosaria Capacchione, che lavora nella redazione di Caserta de Il Mattino, saranno presenti tutti i vertici del giornalismo - Roberto Natale e Franco Siddi, presidente e segretario generale della Fnsi, Lorenzo Del Boca ed Enzo Iacopino, presidente e segretario dell'Ordine del giornalisti, Guido Columba, presidente dell'Unci - che lo scorso 30 ottobre a Caserta e a Casal di Principe hanno, ancora una volta, testimoniato il sostegno dell'intera categoria a chi si impegna in condizioni talmente difficili a informare i cittadini sulle attività della camorra e sulle sue connivenze. E che per questo è costretto a una vita blindata tra continue minacce. Dei cronisti sotto scorta si occuperà l'Osservatorio che Fnsi e Ordine stanno costituendo.
Il libro di Rosaria Capacchione descrive con rigore tecnico e scientifico, ma con taglio da romanzo, la nascita, l'ascesa e il declino cui lo stanno inesorabilmente portando l'azione della magistratura e delle forze dell'ordine, del clan che da Casapesenna si è infiltrato in Emilia e Lombardia e in molte altre zone d'Italia. Un esempio di "camorra imprenditrice" che reinveste in attività lecite i proventi degli affari illegali, si insinua nelle amministrazioni pubbliche e controlla interi settori economici. Rosaria, come Roberto Saviano autore di 'Gomorra', ha per anni rivelato gli affari del clan e le responsabilità politiche di chi lo ha favorito.
Alla presentazione parteciperà il giudice Raffaele Cantone, per nove anni sostituto procuratore di punta nella lotta contro il clan che al Processo Spartacus ha avuto 16 ergastoli, confermati lo scorso marzo in Appello, e 5 condanne a 30 anni. Anche Cantone, come Rosaria e Saviano, è continuamente nel mirino della camorra.