Newsletter

Tieniti aggiornato sulle nostre ultime novità!

Link

inpgi
casagit
fondo giornalisti
fieg
Garante per la protezione dei dati personali
murialdi
agcom
precariato

Americhe, la libertà di stampa fa un passo indietro

05/11/2014

La libertà di stampa è peggiorata in tutto il continente americano. Lo sostiene un rapporto redatto dall’Associazione interamericana della stampa (Iapa) che ha  sede a Miami e che difende i diritti dei giornalisti in Canada, negli Stati Uniti e in America Latina.

C’è stato un notevole aumento nella censura diretta e indiretta e negli attacchi fisici ai giornalisti. La violenza condotta dal crimine organizzato, dai trafficanti di droga e da gruppi di sicurezza agli ordini di diversi governi della regione ha lasciato un bilancio di undici giornalisti morti. Attacchi fisici contro i giornalisti sono stati registrati anche durante la copertura delle elezioni in Bolivia, in Brasile e in Perù e durante le proteste nella città statunitense di Ferguson e in quelle brasiliane di São Paulo e Rio de Janeiro.

L’associazione evidenzia alcune criticità in diversi Paesi:

• In Venezuela le forze di sicurezza agli ordini del governo hanno ferito vari giornalisti.

• A Cuba continua la detenzione dei dissidenti che hanno espresso le proprie opinioni politiche.

• In Argentina e in Venezuela i governi hanno usato i social network per attaccare i mezzi d’informazione e i giornalisti.

• Negli Stati Uniti il governo continua a proibire ai funzionari di parlare con la stampa.

• In Bolivia il presidente Evo Morales non ha avuto limiti alla propaganda nel periodo precedente alle elezioni.

• La concentrazione dei mezzi d’informazione nelle mani del governo è aumentata in Argentina, Bolivia, Ecuador, Nicaragua e Venezuela.