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Ansa: la “casa della verità”

17/09/2015
Carlo Gambalonga, dal 1976 in Ansa, conosce come pochi ogni angolo e ogni redazione della più grande agenzia di stampa italiana dove ha ricoperto l’incarico di vicedirettore vicario, prima con Pierluigi Magnaschi e poi con Giampiero Gramaglia e Luigi Contu, dopo essere stato per dieci anni coordinatore delle sedi regionali e, nella fase iniziale, del notiziario Ansamed. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, come il Premio Ischia nel 2007, come migliore giornalista dell’anno. È stato autore di tre libri: “Cinema fermo posta”, “Il signore delle nascite”, “AIDS come combatterla”.
Per i settant’anni dell’Agenzia, ha pubblicato “Casa Ansa” (Ed. Centro di Documentazione Giornalistica).
 
Nella prefazione del libro, Giulio Anselmi ha scritto che per l’informazione lavorano tutti, al Palazzo della Dataria, consapevoli di contribuire a tutelare un bene comune e di lasciare una traccia per la storia. Si può affermare che l’Ansa ha accompagnato e, soprattutto, registrato rigorosamente la storia dell’Italia repubblicana?
Certamente l’Agenzia Ansa è stata la colonna vertebrale della nostra cronaca contemporanea: come dice Giulio Anselmi tra tanti successi e qualche scivolata, inevitabile in chi combatte con la rapidità è riuscita ad essere il pilastro del pluralismo ed uno strumento indispensabile per i media. Ma soprattutto i giornalisti dell’Ansa hanno sempre lavorato tenendo presente i principi statutari della libertà ed indipendenza che aveva ispirato nel 1945 i promotori dell’agenzia.…………….
 
Dunque fedele testimone e, in molti casi, partecipe, come nella caduta del muro di Berlino?
Riccardo Ehrman è lo storico corrispondente da Berlino che per primo dette la notizia dell’imminente apertura del muro di Berlino e fu portato in trionfo dai giovani tedeschi dell’Est. Un ricordo indelebile perché in quei giorni tutti ci sentimmo testimoni ed in qualche modo protagonisti di una vicenda che ha cambiato il corso della storia in Europa e nel mondo.……………
 
In quali altri casi è stata protagonista?
Nel racconto internazionale con le storiche sedi di Washington, Mosca e Pechino, in Italia in tutti i grandi fatti di cronaca dal sequestro Moro a Tangentopoli, ma ciò che ho voluto ricordare è stato anche il ruolo di servizio che l’agenzia ha ricoperto in tante storie di solidarietà in Italia ed in Europa.…………….
 
Dal libro emerge il ruolo strategico dell’agenzia nella comunicazione delle grandi emergenze. In quali si è distinta?
Dall’alluvione di Firenze al terremoto in Irpinia e poi a all’Aquila, dall’assalto alla nave Achille Lauro alla Concordia, la guerra nei Balcani con gli aerei italiani: insomma si è distinta nel racconto di quanto avveniva in cielo, in terra e nelle acque del mare.
 
Tanti scoop, a partire dalla notizia delle dimissioni di Papa Benedetto XVI?
Un vero e proprio primato quello della informazione sulla elezione dei Pontefici, da Giovanni XXIII allo scoop mondiale delle dimissioni in latino del papa tedesco
 
Possiamo concludere che, attraverso i milioni di notizie prodotte e riprese dai giornali, internet, radio e televisioni del mondo intero, l’Ansa è diventata un po’ per tutti la casa della verità?
Rispondo con due dati di fatto. Il dizionario Zanichelli alla voce “Ansa” dice : e’ sinonimo di notizia. Nelle redazioni persevera lo slogan “ Ma se lo ha detto l’Ansa…”.