Il 19 ottobre 2010 la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il testo, comunemente definito “Collegato lavoro”, cinquanta articoli riferiti alle materie più disparate e che incidono sul diritto del lavoro, oltre che sull'impugnazione dei licenziamenti e dei contratti a termine. Il collegato infatti è una specie di matrioska; contiene e nasconde dentro molte cose e molte sorprese. La sgradita sorpresa, per il mondo del precariato, per tutti i precari, siano essi postini od operatori di call center o fabbri o giornalisti, è l'articolo 32. In sostanza si fissa un ridimensionamento della storia professionale del precario, schiacciata sul qui e ora.
di Lazzaro Pappagallo
a cura di Mario Forenza