La
commissione Cultura della Camera ha completato martedì le audizioni sulla proposta di legge che punta a stabilire un
equo compenso per il lavoro giornalistico. Nell’ultima riunione sono state ascoltate le delegazioni della
Fnsi (
Franco Siddi, Roberto Natale, Giancarlo Tartaglia) e dell’
Ordine (
Enzo Iacopino, Giancarlo Ghirra, Fabrizio Morviducci, Ennio Bartolotta).
Odg e
Fnsi hanno depositato delle memorie
. (In allegato la ricerca Cnog "
Smascheriamo gli editori" e il dossier "
I numeri del precariato").
L’Ordine ha contestato le affermazioni della Fieg che ravvisa nella proposta di legge dei profili di incostituzionalità ed ha evidenziato il tentativo della stessa Fieg di far credere al Parlamento che esiste una concreta possibilità, con una commissione Fieg Fnsi, di trovare una soluzione. Solo che dalla documentazione depositata dalla stessa Fieg emerge che in quel contesto “non vi è alcun riferimento alla determinazione di eventuali minimi di compenso con conseguente conferma di quanto già regolamentato”.
Cioè la Fieg rivendica l’assoluta libertà di troppi editori di continuare a sfruttare i giornalisti.
La commissione Cultura, dopo le conclusione del relatore Enzo Carra, chiederà di esaminare la proposta in sede legislativa. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, dopo il suicidio di Pierpaolo Faggiano, ascoltati i capi dei gruppi parlamentari, aveva già acquisito tale disponibilità.