E' stata radiata dall'Ordine dei giornalisti del Piemonte Maria Cristina Bruno, la giornalista che svolgeva attivita' di informazione riservata per conto di una societa' milanese che aveva tra i committenti la Eternit.
La vicenda e' venuta alla luce nell'aprile 2010 nel processo contro la multinazionale dell'amianto.
Maria Cristina Bruno forniva, dietro compenso, alla societa' milanese e in piu' occasioni anche ad uno dei legali della Eternit, report
mensili sulla situazione economica, sociale, sanitaria del territorio casalese, epicentro degli effetti devastanti dell'amianto.
L'Ordine ha ritenuto colpevole la Bruno di ''aver gravemente compromesso la dignita' professionale'' fino a renderla incompatibile con la sua permanenza nell'albo.
L'Ordine - come si legge in una nota che ha diffuso - ha valutato il suo comportamento deontologicamente scorretto in quanto la sua attivita' di ''raccolta di informazioni anche riservata'' non avveniva mai in modo trasparente ledendo cosi' il rapporto di fiducia tra stampa e lettore, tra giornalista e opinione pubblica, nel rispetto delle norme contenute nella Carta dei diritti e dei doveri. (ANSA).