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L’UNESCO, l’Agenzia delle Nazioni Unite che sostiene la difesa della libertà d’espressione e di stampa, allo scopo di rendere possibile la libera circolazione delle idee con la parola e con l’immagine, riafferma, attraverso le parole del Direttore Generale Koichiro Matsuura, la decisa condanna dei crimini continuamente perpetrati nei confronti di lavoratori del settore dell’informazione.
Nel corso del 2007 – si legge nel comunicato – sono stati uccisi 86 giornalisti in tutto il mondo; ma se si considerano anche i tanti telecineoperatori, fotoreporter, operatori del web e tecnici scomparsi, il numero dei crimini perpetrati contro il mondo dell’informazione sale a 171 morti. Negli ultimi cinque anni il numero dei professionisti dei media uccisi mentre svolgevano il proprio lavoro è aumentato del 244%.
Sempre nel 2007, 887 giornalisti sono stati fermati dalla polizia, 67 sequestrati, 1511 aggrediti o minacciati, mentre 528 media sono stati censurati.