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L'Associazione giornalisti iraniani chiede il rilascio dei reporter arrestati

13/07/2009
L'Associazione dei giornalisti iraniani ha inviato una lettera aperta al capo dell'apparato giudiziario, l'ayatollah Mahmud Hashemi-Shahrudi, per chiedere il rilascio di tutti i reporter arrestati dopo le contestate elezioni presidenziali del 12 giugno e la rimozione della censura da quotidiani e siti Internet. ''Molti giornalisti, armati solo della loro penna e del loro pensiero, sono stati arrestati senza alcuna accusa formale e sono detenuti in situazioni improprie'', si afferma nella lettera, pubblicata oggi dal quotidiano Etemad.
Ieri da Parigi l'organizzazione Reporter senza Frontiere ha detto che sono 41 i giornalisti e cyberdissidenti finiti in
carcere in relazione alle proteste di queste settimane contro i risultati elettorali, che hanno visto la rielezione del
presidente Mahmud Ahmadinejad. Etemad scrive anche che il figlio di un importante esponente riformista, Said Hajjarian, incarcerato nonostante sia semiparalizzato per un attentato subito nel 2000, e' stato anch'egli arrestato. Mohsen Hajjarian, precisa il giornale, e' finito in carcere sabato, dopo che la famiglia aveva inviato qualche giorno prima una lettera al grande ayatollah dissidente Hossein Ali Montazeri. Il sito Etemad Melli aggiunge che a Birjand, nell'est dell'Iran, sono stati arrestati due dirigenti del movimento studentesco locale: Behzad Parvin e Ali Sepandar. (ANSA).