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Messico: 55 giornalisti uccisi dal 2000

30/09/2009
Il Messico e' il paese più pericoloso del continente americano per quanto riguarda la libertà di stampa: lo afferma Reporters senza frontiere (Rsf), che ha presentato oggi il risultato di una missione di studio svolta nel paese nei mesi scorsi.
''Con 55 giornalisti uccisi e otto scomparsi dal 2000 - si legge nel documento - il Messico e' il paese piu' pericoloso del continente per la libertà di stampa''. L'associazione presieduta da Jean-francois Julliard aggiunge che la creazione, nel 2006, di una Procura speciale per i delitti contro i giornalisti (Feadp) non ha migliorato la situazione.
Il documento prosegue denunciando ''il continuo calvario della stampa messicana'' aggravato ''dalla passività e negligenza delle autorità che invece dovrebbero difenderla.
Secondo Rsf, ''l'ampiezza del dramma'' vissuto dal giornalismo del paese e' causata ''dall'infiltrazione di elementi della criminalità organizzata negli organismi di potere, ma anche dall'escalation di violenza registrata con l'offensiva militare lanciata contro i cartelli della droga nel 2006''. (ANSA).