L'Unci celebrerà il prossimo 3 maggio, a Napoli, la Seconda Giornata della memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo nel dopoguerra in Italia per ricordare loro e anche tutti gli altri colleghi che alla libertà di stampa hanno sacrificato la vita nel resto del mondo.
Il programma prevede che, oltre agli interventi delle autorità locali e dei dirigenti di tutti gli enti del giornalismo, via sia uno spazio per le testimonianze dei familiari dei colleghi uccisi e per la lettura di alcuni articoli dei cronisti vittime del loro attaccamento alla professione. I vari interventi saranno raccordati dalle melodie del Coro polifonico della Pietrasanta.
La manifestazione si svolgerà dalle 10 alle 13 nel foyer dell'Auditorium della Rai - in via Marconi 9, a Fuorigrotta - anche grazie al supporto della Regione Campania e del Centro di produzione partenopeo della radiotelevisione pubblica.
L'iniziativa, indetta in collaborazione con Federazione della Stampa e Ordine dei Giornalisti - e con l'organizzazione dell'Unione dei Cronisti della Campania, Assostampa e Ordine dei giornalisti campani - si svolge, come già quella dello scorso anno in Campidoglio, in concomitanza con la Giornata mondiale della libertà dell'informazione indetta dall'Onu.
La manifestazione di Napoli sarà il segno tangibile che il ricordo di quanti si sono sacrificati non sbiadisce con il passare degli anni e che tutti gli organismi della categoria sono impegnati nel mantenere aperti i canali - come dimostra la fiera contestazione del ddl legge Alfano - attraverso i quali la libertà di stampa fornisce ai cittadini in modo corretto, completo e tempestivo le informazioni indispensabili perché conoscano quanto avviene nel Paese e assumano, di conseguenza, in modo consapevole le loro scelte. Un compito che la libera stampa assolve da sempre e che proprio in questi giorni viene celebrato ricordando i cento anni di vita della Federazione della Stampa.