Premio giornalistico “ALESSANDRA BISCEGLIA” per la comunicazione sociale: i vincitori

MONIA NICOLETTI - GIULIA SONNINO

Per: “La trattoria degli amici” - Il lavoro, andato in onda nel novembre 2008 sulla Web Tv della Scuola di giornalismo della Lumsa, racconta una storia di riscatto sociale, con un tono originale di allegria e leggerezza. Non è la storia di una singola persona, ma di un posto: un ristorante dove diversi ragazzi ogni giorno dimostrano che ce l’hanno fatta, pur tra le difficoltà che affronta ogni giorno un disabile mentale.

 

ORNELLA BELLUCCI:

Per il servizio radiofonico “Il male dentro”, trasmesso da Radio3 in cinque puntate, tre delle quali (in onda dall’11 al 15 ottobre 2010) hanno partecipato a questo concorso. Si tratta di un viaggio nell’ultimo sanatorio italiano per hanseniani, istituito nel 1956 nella Murgia pugliese. Il lavoro ha già ottenuto il premio speciale del “Guido Carletti” 2011.

 

ALESSIO LASTA

Per “Aspettando domani. Storia di Riccardo e Salvo”, andato in onda su Telelombardia il 22 novembre 2008. La storia di due sieropositivi che non hanno perso la voglia di lottare, intrecciata con le voci degli operatori della comunità alloggio dove vivono.

GENEROSO D’AGNESE

Per l’articolo “Michael Cuccione: Musica per fare la differenza”, pubblicato il 29 maggio 2011 sul magazine “Oggi7” del quotidiano “AmericaOggi” di New York. D’Agnese ci fa conoscere una grande storia che lascia il segno, quella di un ragazzo colpito a 9 anni dal linfoma di Hodkin e morto a 16 anni. In dieci anni è diventato simbolo di altruismo e di speranza e di una voglia di lottare che non è mai venuta meno.

VINCENZO DE LORENZO

Per “Una vita che supera l’handicap”. Una storia molto vicina a quella di Alessandra Bisceglia, raccontata in prima persona sul “Il Quotidiano” dallo psicologo Vincenzo De Lorenzo che racconta, da giornalista, la sua battaglia quotidiana contro la cerebropatia neonatale con distonie. Una storia ordinaria di malasanità, ma “una storia personale irripetibile, estremamente affascinante”.

 

ROSSANA CAMPISI

Per l’articolo “Il miracolo (o la cura?) dei delfini”, pubblicato sul mensile Marie Claire, che racconta la storia di Sebastian, un ragazzo megaencefalico, attraverso la testimonianza, in presa diretta, della madre. Storia forte, racconto avvincente di una madre che non si arrende mai, pervicacemente attaccata – nonostante le enormi difficoltà – a realizzare il sogno di un bimbo che desiderava nuotare con i delfini, cosa vietata in Italia da un decreto del Ministero dell’Ambiente. E Sebastian,dopo aver nuotato con i delfini, é rientrato in contatto col mondo. E oggi, a 20 anni, lavora anche un po’ in un supermercato, dove fa “il responsabile dei biscotti”. Ha fatto ippoterapia e oggi fa canottaggio, con una splendida manager di sangue tedesco: la madre, appunto.

 

MARIAGRAZIA ZACCAGNINO

Per l’articolo “Frizzi mi ha salvato la vita donandomi il suo midollo”, pubblicato sul n.24 di Visto del 12 giugno 2009. La testimonianza di una ragazza di Verona che ha sconfitto la leucemia grazie al trapianto del midollo osseo pervenutole da una donatore anonimo che poi scoprirà essere il presentatore televisivo Fabrizio Frizzi.

 

Premio (ex aequo)

LUCREZIA ARGENTIERO - ISA GRASSANO

Per il servizio “La voglia di osare” pubblicato su repubblica.it nel dicembre 2008. Una storia di sport e umanità che ne contiene tante altre e che ruota intorno alla figura di Marco Calamai, una vita da campione, allenatore professionista di basket che ha nesso in campo la formula 3-2, una squadra mista di tre giocatori nomo dotati e due diversamente abili per abbattere le barriere, per non avere paura, per guardare sempre verso l’alto, oltre i limiti terreni. Un racconto di dieci anni di esperienza in un percorso di accrescimento umano e personale.

  

Per il reportage “InDifferenteMente”, pubblicato dal sito www.wakeupnews.eu il 22 aprile 2011. La storia di una cooperativa per la raccolta differenziata dei rifiuti in cui sono impegnati uomini e donne diversamente abili. Un’esperienza lavorativa “vera” in cui sono impegnati in modo consapevole. Un lavoro ingrato ma nel quale sono “felici di ripulire il mondo”.

  

Premio e partecipazione al Festival del Giornalismo di Perugia

DOMINELLA TRUNFIO

Per il servizio radiofonico “Special Olympics” andato in una sulla web radio di Lumsa News. Il servizio racconta la storia di Michele, atleta disabile reggino che, grazie alla sua famiglia e all'allenatore Gennaro Nisticò, è riuscito a esprimersi ai massimi livelli nel nuoto, riuscendo a qualificarsi per i mondiali degli Special Olympics del giugno scorso ad Atene.

 

ANTONELLA ANDRIUOLO - EMANUELA PENDOLA

Per il servizio televisivo “Nuotando nell’aria”, pubblicato sulla Web tv di Lumsa News e dedicato a una storia di riscatto e di vittoria personale attraverso il nuoto.