Nei giorni scorsi a Matera si è tenuto un convegno sulla libertà di stampa. Incontro al quale ha preso parte, tra gli altri, il Presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino. Si è sviluppato un dibattito interessante nell'occasione fornita dalla presentazione del primo numero di un nuovo periodico, “L'Indipendente lucano”. Uscita che segue di qualche giorno la pubblicazione di un altro periodico, “Basilicata 24” e della testata web a esso collegato.
La nascita di nuovi organi di informazione non può che essere salutata con favore dall'Ordine dei giornalisti ma anche dall'intera comunità lucana, poiché il pluralismo di voci è sale per la democrazia e migliore occasione di confronto sui temi di interesse di comunità locali e territori. L'auspicio è che queste nuove esperienze, al pari di quelle che le hanno precedute, possano radicarsi e confermarsi nel tempo costituendo anche una opportunità di lavoro, come stabilito dal contratto, per nuovi giornalisti.
Nello stesso incontro di Matera si sono toccati aspetti legati alla dignità dell'attività giornalistica (che va riconosciuta concretamente anche con un trattamento economico adeguato) e all'esercizio del diritto-dovere di cronaca e di critica. Un diritto-dovere che costituisce uno dei misuratori della democrazia di un Paese e che rappresenta un valore non negoziabile. I giornalisti, nell'esercitarlo – è stato ricordato – devono mostrarsi capaci di rigore, responsabilità, rispetto per chi è oggetto dell'informazione. Ma la loro autonomia e indipendenza si concretizzano con la fedeltà alla sola notizia della quale hanno il dovere di accertare la fondatezza e l'interesse pubblico. Tutto ciò a tutela di quello che è il diritto più importante da salvaguardare: quello dei cittadini a essere informati sui fatti accaduti. Tanto più importanti quanto più essi si riferiscono a figure che ricoprono pubbliche responsabilità.
Anche alla luce di questi convincimenti, desta preoccupazione
quanto è avvenuto – e non è il primo caso in tempi recenti – a danno di due giornalisti lucani di Basilicata Radio 2 (Anna Emilia Colucci, direttrice responsabile e Filippo D'Agostino, direttore editoriale), rinviati a giudizio per aver diffuso atti coperti dal segreto istruttorio.
L'OdG, nel rispetto del lavoro della magistratura, esprime la propria perplessità a fronte di situazioni nelle quali, dinanzi a eventi che inquietano la pubblica opinione, si sceglie la strada di sancire chi li racconta.
Nell'esprimere solidarietà ai colleghi colpiti dal provvedimento, l'OdG della Basilicata auspica possa ritrovarsi l'indispensabile serenità nel rapporto necessario fra diritto alla giustizia e diritto all'informazione. Un rapporto che dev'essere fondato sul reciproco rispetto e sul reciproco riconoscimento del ruolo svolto. Diverso ma ugualmente necessario per la crescita armoniosa di una comunità, della sua coscienza civile e per la difesa degli irrinunciabili valori della democrazia.