Settantasei giornalisti sono stati uccisi nel 2009 mentre svolgevano il loro lavoro nella varie zone 'calde' del mondo. Rispetto al 2008 e' stato registrato un aumento di 16 reporter assassinati (+26%). Il dato e' stato pubblicato oggi a Berlino da Reporters sans frontieres.
''L'anno 2009 e' stato caratterizzato da due avvenimenti drammatici - spiega Rsf -: il piu' grande massacro di giornalisti commesso in una sola giornata, ovvero l'uccisione di 30 professionisti dei media perpetrata da una milizia privata di un governatore a sud delle Filippine, e l'ondata di arresti e condanne senza precedenti di giornalisti e bloggers in Iran, dopo la contestata rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad''. Secondo il rapporto gli altri paesi ad alto rischio sono la Somalia con nove reporter uccisi, il Pakistan e la Russia con rispettivamente cinque reporter.
Per la prima volta Reporters sans frontieres ha inserito in questo bilancio annuale il numero dei giornalisti costretti all'esilio dopo essere stati vittime di intimidazioni o minacce di morte: sono circa 157. (ANSA).