Salone della Giustizia: si chiude con un bilancio positivo e si pensa alla seconda edizione

Si è chiusa, a Rimini, la prima edizione del Salone della giustizia, che ha visto la partecipazione dell’Ordine dei giornalisti con un proprio stand e un incontro sul tema “Giustizia e giornalisti”. La manifestazione riminese, fortemente voluta dal presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli, ha visto una larga partecipazione di cronisti (139 quelli accreditati), tanto da sorprendere gli stessi organizzatori. La presenza di ospiti di richiamo (da Gianfranco Fini ai ministri Alfano, Maroni, La Russa e a vari esponenti dell’opposizione, dal presidente dell’Anm Palamara ai rappresentanti del Consiglio superiore della magistratura) ha portato più volte il Salone sulle pagine dei giornali nazionali e nei Tg di prima serata.

Lo spazio curato dall’Ordine dei giornalisti ha registrato un buon livello di interesse nel pubblico della manifestazione. Molti tra i presenti hanno preso libri e opuscoli messi a disposizione dal Consiglio nazionale e dall’Ordine regionale dell’Emilia-Romagna (presente assieme a quello delle Marche). Avvocati, magistrati, studenti delle scuole e semplici curiosi si sono interessati, in particolare, alle pubblicazioni sul rapporto tra informazione, giustizia e regole deontologiche, soprattutto per quanto riguarda i minori: dal testo della Carta di Treviso (pubblicato dall’Ordine in occasione dei 20 anni della dichiarazione Onu dei diritti del fanciullo) alla raccolta delle norme adottate dai vari paesi europei a tutela dei minori rispetto alla televisione.

Rapidamente esaurite, inoltre, le copie di Africa e media, taccuino del Premio “Ilaria Alpi” curato da Mauro Sarti, con una serie di riflessioni di reporter italiani e internazionali sul continente dimenticato. Ma anche il dibattito più recente sulla giustizia ha trovato spazio tra i materiali proposti, con il libro Ddl Alfano, se lo conosci lo eviti: una raccolta di interventi di giornalisti e giuristi a proposito del disegno di legge che punta a modificare la disciplina delle intercettazioni e le norme che regolano la pubblicazione di notizie su procedimenti giudiziari.

Il Salone della giustizia tornerà nei padiglioni della Fiera di Rimini tra un anno. Per la seconda edizione, in programma dal 2 al 5 dicembre 2010, Berselli ha annunciato un allargamento dell’orizzonte: si discuterà di giustizia in ottica europea. “L’obiettivo – ha detto il senatore del Pdl – è invitare tutti i ministri della Giustizia degli stati dell’Unione, per discutere dei diversi ordinamenti. Il mio sogno di europeista convinto è arrivare a un unico sistema giudiziario europeo”.