Esiste un tariffario di riferimento con le indicazioni delle retribuzioni minime per coloro che svolgono la professione di giornalista in forma autonoma. Si può facilmente consultare sul sito old.odg.it sezione: Tariffario. Si fa presente, tuttavia, che a partire dal 2007, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ne ha richiesto la rimozione.
In ipotesi di lavoro autonomo il giornalista ha due alternative. Può stipulare un contratto di collaborazione con l'Azienda e convenire lo stipendio con l'altro contraente, tenendo conto del tipo di lavoro che andrà a svolgere, dell'impegno e del grado di professionalità necessari, etc. In alternativa può richiedere la retribuzione per ogni singola prestazione. In tal caso il parametro da tenere in considerazione è il Tariffario, consultabile sul sito old.odg.it. Si fa presente, tuttavia, che a partire dal 2007, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ne ha richiesto la rimozione.
In caso di smarrimento della tessera di giornalista, è necessario presentare denuncia alle autorità competenti e successivamente richiedere all'Ordine un nuovo tesserino.
Secondo quanto comunicato dall’INPGI sono soggetti all’obbligo di iscrizione e contribuzione alla Gestione Separata INPGI i soli giornalisti residenti in Italia, quali destinatari delle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 103 del 10 febbraio 1996. Proprio con tale decreto, infatti, a decorrere dal 1996 è stata introdotta nel nostro paese la tutela previdenziale obbligatoria anche per coloro i quali svolgono attività autonoma, il cui esercizio è condizionato all’iscrizione in appositi albi o elenchi. Il decreto n. 103/96 prevede, tra l’altro, che i contributi debbano essere versati in proporzione ai redditi fiscalmente dichiarati, cioè comunicati dagli interessati all’Amministrazione Finanziaria ai fini del pagamento dell’IRPEF. I giornalisti emigrati in Stati esteri sono tenuti a dichiarare i redditi nel luogo di residenza. Ne consegue che nella fattispecie segnalata viene a mancare uno di requisiti richiesti dalla legge per poter essere assicurati all’INPGI.