Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti nell’approvare la Carta dei doveri dei giornalisti degli uffici stampa

 

La Federazione della Stampa, i Sindacati Confederali e l’Aran a definire, dopo ben undici anni dall’approvazione dalla legge 150/2000, il profilo dei giornalisti degli uffici stampa al fine di completare l’applicazione della suddetta legge e dare maggiore dignità ed autonomia professionale all’attività giornalistica, anche attraverso un’armonizzazione dei contratti di lavoro.

Dopo un’attenta riflessione scaturita dalla vicenda del ragazzo che aveva assistito alla morte della madre, intervistato a Genova e andato in onda nei telegiornali del servizio pubblico, l’Ordine nazionale dei giornalisti richiama tutti i colleghi al rispetto delle norme sulla tutela dei minori.

Viste le ripetute violazioni della Carta di Treviso avvenute negli ultimi tempi, anche sui quotidiani, l’Ordine ha deciso di reinviare a tutti i direttori responsabili e ai capi delle sedi regionali della Rai, il testo della Carta deontologica affinché lo diffondano di nuovo nelle redazioni e si rendano garanti del suo rispetto.

Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, riunito in Roma nei giorni 8, 9 e 10 novembre, ha approvato  il seguente ordine del giorno: 
AUSPICA che vengano messi in opera gli strumenti necessari al conseguimento degli obiettivi programmatici emersi nel corso del dibattito odierno, che costituiscono punti qualificanti di questa consiliatura. In particolare: la questione deontologica e la revisione delle carte dei doveri; l'avvio della formazione permanente, la questione del servizio pubblico televisivo; la questione del ricongiungimento, cioè del riconoscimento professionale per i pubblicisti che svolgono attività giornalistica in modo esclusivo;