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23/06/2011

Due giornaliste di Telepadania vittime di una aggressione: la solidarietà dell'Ordine

Le giornaliste Aurora Lussana, direttrice di Telepadania,  e  Camilla Venaria, collaboratrice della testata, sono state aggredite in largo Formentone, a Brescia, dove si trovavano  per documentare la protesta degli immigrati contro la sanatoria del governo.
Giancarlo Mariani, giornalista del quotidiano la Padania e consigliere nazionale  dell’Ordine dei giornalisti, esprime piena solidarietà alle colleghe: “Un gesto di intimidazione intollerabile – commenta il consigliere Mariani – anche perché compiuto da una donna italiana ai danni di due colleghe giornaliste che stavano svolgendo il loro lavoro”.
23/06/2011

La relazione annuale del Garante per la privacy

L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, composta da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato, ha presentato oggi, al Parlamento, la Relazione sul quattordicesimo anno di attività e sullo stato di attuazione della normativa sulla privacy.
Il presidente, Francesco Pizzetti, nella sua sesta relazione sull’attività 2010, ha invitato i media a rispettare “scrupolosamente i principi fissati nel Codice deontologico". 
19/06/2011

Pontida: Bossi e gli insulti rivolti ai giornalisti

Replicando con ironia agli insulti rivolti dal leader della Lega ai giornalisti, il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino ha commentato: "L'on. Bossi ha sempre un linguaggio vivace. Quando è in difficoltà alza ancora di più i toni scadendo nella volgarità come ha fatto oggi nei confronti dei giornalisti. Avrà fatto qualche eccezione o ha compreso quelli che erano sul palco vicino a lui? In ogni caso oggi a Pontida c'era tanta gente e molto, moltissimo sole".
16/06/2011

Precariato: la risposta del CNOG a Brunetta

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è lieto che il ministro Brunetta abbia sollevato la questione del lavoro precario giornalistico. Una battaglia che l’Ordine porta avanti da tempo e che ci vede impegnati con proposte e iniziative oltre che con l’attività istituzionale di vigilanza sul rispetto della deontologia professionale.
 
Per dimostrare che fa sul serio, il ministro potrebbe ora impegnarsi a far approvare dal Parlamento la proposta di legge sull’equo compenso, che giace nei cassetti da oltre un anno.
 
Su tutto quanto potrà contribuire a risolvere la piaga del precariato l’Ordine dei giornalisti è pronto a dare come sempre la sua collaborazione.
 
 
16/06/2011

No alla schiavitù e allo sfruttamento del lavoro precario

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Roma il 16 giugno 2011, ha approvato il seguente ordine del giorno con 136 voti favorevoli e due astenuti:
 
La libertà di stampa e la qualità dell’informazione passano attraverso il rispetto delle regole e della dignità delle persone e del loro lavoro. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti esprime la sua ferma condanna per le pratiche sempre più diffuse di sfruttamento del lavoro giornalistico e ribadisce la necessità di avviare un’azione a largo raggio su questa tematica, diventata ormai un’emergenza, al fine di garantire uguali diritti a tutti coloro che svolgono la professione giornalistica.