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26/03/2010

Uffici stampa: le norme deontologiche

Nella seduta del 25 marzo il Consiglio nazionale dell’Ordine ha acquisito la Carta dei doveri del giornalista degli Uffici Stampa.

 
 
 
25/03/2010

Siconolfi direttore di “Primo Piano Molise”

Dall’inizio del mese di marzo “Primo Piano Molise”, il quotidiano delle province di Campobasso, Isernia e alcuni centri dell’Abruzzo, è firmato da Fausto Siconolfi, il collega pubblicista componente del Consiglio nazionale dell’Ordine.
Si tratta di un incarico di grande rilievo, visto che il corpo giornalistico – tra redattori e collaboratori – conta quaranta colleghi suddivisi tra gli uffici di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro.
Primo Piano Molise” ha una diffusione di circa tremila copie e viene venduto in edicola assieme al quotidiano La Stampa di Torino.
 
 
18/03/2010

Il pubblicismo e le nuove sfide dell'informazione: a Roma un convegno promosso dall'Ordine nazionale

Questo è il titolo del convegno promosso dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che avrà luogo mercoledì 24 marzo 2010, presso la Sala dell’Hotel Massimo D’Azeglio, in Roma, via Cavour 18.
L’iniziativa si propone di fare il punto sulla natura del pubblicismo nel quadro delle profonde trasformazioni che caratterizzano il mondo dell’informazione italiana e che rende evidente la necessità di una qualificazione professionale di questa particolare figura.
12/03/2010

Par condicio: prevale il buon senso. L’informazione torna in TV

Il buon senso alla fine prevale. La decisione del Tar del Lazio restituisce ai cittadini il diritto di sapere per una scelta consapevole in occasione delle elezioni regionali e mette i giornalisti in condizione di onorare il loro dovere di informare”. È il commento del presidente e del segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti.
04/03/2010

Il silenzio della Rai danneggia l’informazione

La decisione della Commissione di Vigilanza della Rai di abolire le trasmissioni giornalistiche di approfondimento rappresenta un colpo mortale all’informazione e all’autonomia dei colleghi”. Lo afferma il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Lorenzo Del Boca.

La par condicio dovrebbe essere un valore deontologico che appartiene alla testa e al cuore dei giornalisti. L’equilibrio anche nei toni – prosegue Del Boca – deve rappresentare un punto di riferimento irrinunciabile per la categoria. Ma pretendere di tradurre in legge un principio pur fondamentale significa burocratizzare un valore e banalizzarlo in un reticolo di norme che diventano inevitabilmente lacci e lacciuoli”.