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Il quotidiano Messina Oggi ha pubblicato, lo scorso 20 agosto, un articolo a firma Davide Gambale, intitolato “Uccidete i randagi. Sono un pericolo!”.

Il cronista, descrivendo un episodio in cui è stato accerchiato da un branco di cani randagi, accusa l’amministrazione comunale di Messina di non portare avanti alcuna politica per risolvere il problema del randagismo e chiede che i cani randagi vengano abbattuti.

 

Sono numerosissimi i cittadini che tra ieri e oggi hanno scritto al presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti protestando vivacemente contro tale articolo, invocando interventi sanzionatori.

 

Intanto Enrico Rizzi, Coordinatore nazionale del partito animalista europeo ha sporto denuncia contro il giornalista al Tribunale di Messina per istigazione a delinquere. I cittadini sono intenzionati a costituirsi parte civile.

 

Pino Maiaci, direttore di Telejato ha denunciato ai carabinieri di avere ricevuto una lettera contenente minacce del tipo “Hai rovinato un paese. Devi andare via da Partinico”.

L'Unione Nazionale Cronisti Italiani esprime solidarietà al collega che già più volte in passato è stato vittima di minacce per la sua attività giornalistica.

Il presidente dell'Unci, Guido Columba, ed il presidente del Gruppo cronisti siciliani, Leone Zingales, chiedono alle forze dell'ordine e alla magistratura di fare luce su quanto accaduto per consentire a Maniaci di continuare il suo lavoro con la necessaria serenità.

 

Scarica il programma e il manifesto, realizzato da Leone Zingales, della V Giornata della Memoria dei colleghi uccisi dalle mafie e dal terrorismo

 

Sabrina Talarico, giornalista professionista e consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stata eletta Presidente del GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica, per il biennio 2012-2014. L’elezione si è svolta nel corso della BIT, Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Per la prima volta nella sua lunga storia (25 anni), il GIST, il più prestigioso gruppo di giornalisti italiani specializzati nel settore del turismo, ha eletto un Presidente non lombardo. E ha scelto un veneto.

I carabinieri hanno eseguito in Calabria un provvedimento di fermo nei confronti di dieci presunti affiliati alla cosca Soriano di Filandari (Vibo Valentia). I fermati sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento, minaccia, incendio, detenzione e porto abusivo di armi e di esplosivi, aggravati dalle modalità mafiose, commessi ai danni di imprenditori, investigatori ed anche giornalisti, in un arco temporale compreso tra il 2007 e oggi.

L’Unione Cronisti, ribadisce la solidarietà ai cronisti minacciati, Pietro Comito di Calabria Ora, e Nicola Lopreiato della Gazzetta del Sud. A Lopreiato furono spedite lettere di minacce, mentre a Comito fu fatta una telefonata minatoria.

L'Unione Cronisti ringrazia investigatori e magistrati per avere individuato i responsabili delle minacce ai colleghi che avevano lo scopo di impedire un’informazione libera e completa su quanto accade in Calabria.