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10/12/2014

Cdr Mediaset: la risposta dopo la lettera-diffida ai direttori

"Da oltre quindici anni il nostro contratto integrativo aziendale prevede che non solo i telegiornali e i loro approfondimenti, ma anche tutte le trasmissioni di informazione, comprese quelle di infotainment, siano realizzate a cura delle testate giornalistiche". Lo precisa il cdr di Videonews e il coordinamento dei cdr Mediaset, in merito alla lettera-diffida inviata dal presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, ai direttori delle testate giornalistiche televisive, pubbliche e private, per invitarli al controllo sul rispetto della deontologia.
10/12/2014

82 testate a rischio chiusura: l’appello per salvare i giornali cooperativi e non profit

Negli ultimi due anni 32 testate hanno chiuso i battenti a causa delle difficoltà del sistema dell’informazione e della riduzione del sostegno pubblico. Altre 82 testate potrebbero essere costrette a farlo nelle prossime settimane se il governo non assicurerà i rimborsi per il 2013 e non stanzierà i fondi per questo e gli anni a venire.
L'allarme è stato lanciato da sindacati e associazioni di settore in una conferenza stampa al Senato: ‘Salviamo i giornali cooperativi o non profit’.
28/11/2014

Esercizio abusivo della professione: da Odg lettera-diffida ai direttori testate tv

Una lettera-diffida ai direttori delle testate giornalistiche televisive, sia pubbliche sia private, per sollecitare il rispetto della privacy e dei congiunti - specie se minori - di vittime di episodi di cronaca. In caso di omesso controllo scatterà subito l'apertura di una procedimento disciplinare, secondo quanto previsto dalle stesse norme dell'Odg.
27/11/2014

Giornalisti: dal Consiglio d’Europa uno strumento di reazione rapida agli attacchi

Una piattaforma via web per garantire una reazione rapida contro gli attacchi ai giornalisti. L'iniziativa è del Consiglio d'Europa. Verrà presentata alla conferenza sulla libertà dei media in programma il 4 dicembre a Parigi.
La piattaforma, fortemente voluta dall'assemblea che lanciò l'idea la prima volta nel 2010, permetterà a 'partner fidati' che lavorano per la libertà e la protezione dei giornalisti, di mettere in linea un messaggio di allerta ogni qualvolta che chi lavora nel mondo dell'informazione è in pericolo, in modo che organizzazioni internazionali come il Consiglio d'Europa, il rappresentante per la libertà dei media dell'Osce, l'Unione europea e l'Onu, possano reagire prontamente.
26/11/2014

I giudici sull’equo compenso danno ragione a un giornalista: condannato “Il Messaggero”

I giudici della Corte d'Appello dell'Aquila hanno condannato la società editrice del quotidiano “Il Messaggero” a versare l’ammontare di 494.856,84 euro oltre interessi e rivalutazione fino all'intero versamento della somma a Roberto Almonti un giornalista collaboratore della redazione di Teramo che richiedeva l'erogazione delle spettanze per gli articoli pubblicati dal giornale in circa 12 anni di collaborazione, somme "a titolo di equo compenso per prestazioni di lavoro autonomo di natura giornalistica rese nell'ambito del rapporto di collaborazione continuata e continuativa", sulla base di una 'perizia' svolta dal Consiglio regionale dell'Ordine dei Giornalisti dell'Abruzzo e in applicazione del tariffario dello stesso Ordine professionale.