Il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca  ha dato incarico al consigliere nazionale Maurizio Pizzuto di dare vita ad un progetto per valorizzare gli studi effettuati in ambito universitario sul mondo del giornalismo.

L’obiettivo è quello di raccogliere le tesi discusse nelle varie Università italiane sul mondo dell’informazione e istituire un concorso che coinvolga tutte le istituzioni interessate.

L’Ordine dei giornalisti intende promuovere una riflessione sul giornalismo valorizzando chi può dare un contributo importante per l’approfondimento di tematiche di grande interesse per la professione.

Si comunica che gli uffici del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti resteranno chiusi, per la pausa estiva, da lunedì 6 agosto a venerdì 24 agosto 2007.

Gli uffici riapriranno, pertanto, lunedì 27 agosto.

Si è svolta a Napoli una riunione tra il vertice dell’Ordine nazionale, i consiglieri nazionali e il Consiglio regionale. Una prima riunione tra gli organismi eletti nello scorso mese di maggio per affrontare alcune importanti questioni: l’accesso alla professione, la formazione, le Scuole di giornalismo, il coordinamento tra l’Ordine nazionale e gli Ordini regionali.

L’incontro ha messo in evidenza la sintonia tra Ordine regionale e Ordine nazionale sulle iniziative da assumere per una sempre maggior tutela di chi svolge la professione del giornalista al servizio dei cittadini e una assoluta fermezza nell’azione tesa a rendere l’Ordine una casa di vetro.

Il Comitato esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, da poco insediatosi e guidato dal presidente Lorenzo Del Boca, è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e, a distanza di pochi giorni, dal Presidente del Senato Franco Marini.

La delegazione dell’Ordine nazionale era costituita, oltre che dal presidente, dal vice presidente Enrico Paissan, dal segretario Enzo Iacopino, dal tesoriere Nicola Marini e dagli altri componenti dell’esecutivo: Fiorenza Sarzanini, Stefano Sieni, Michele Partipilo, Sabrina Talarico e Roberto Zalambani.

L'Ordine nazionale dei giornalisti fa proprio l'appello per salvare i due colleghi curdi condannati a morte il 17 luglio da un tribunale della rivoluzione iraniano. I due imputati, Adnan Hosseinpour e Hiwa Boutimar, non appartengono a gruppi terroristici o presunti tali e hanno la sola colpa di essersi battuti per la libertà di espressione e gli altri diritti fondamentali di un intero popolo. Per questo, i giornalisti italiani chiedono con forza che la comunità internazionale, a partire dalle autorità del nostro paese, fermi la mano del boia. L'Ordine è pronto a dare il suo contributo e il suo aiuto ora e in futuro, dovunque sia in gioco la vita e la dignità dei colleghi.