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01/02/2016

Ordine Giornalisti: rispetto per i colleghi dal mondo del calcio

L'Ordine nazionale dei Giornalisti deplora il comportamento del signor Roberto Mancini, allenatore dell'Inter, che domenica sera nel corso di un'intervista nel dopo partita a Mediaset Premium, si è rivolto con parole scortesi e offensive alla giornalista Micaela Calcagno. Non è la prima volta che personaggi del mondo del calcio usano parole e toni inadeguati. 
L'Ordine dei Giornalisti chiede rispetto per i colleghi e invita gli organismi del settore a partecipare a un tavolo per ristabilire un normale rapporto professionale tra giornalisti, presidenti, dirigenti, allenatori e giocatori. 
01/02/2016

Direttore condannato per estorsione nei confronti di un'aspirante pubblicista

ll giudice della prima sezione del tribunale di Catania ha condannato a tre anni e quattro mesi di carcere il direttore del periodico di Paternò (Catania) La Gazzetta Rossazzurra, Vincenzo Anicito, imputato di estorsione nei confronti di una collaboratrice del suo giornale.
Secondo quanto ritenuto dal giudice, Anicito - che per gli stessi fatti è stato radiato, su decisione del Consiglio di disciplina dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia - avrebbe costretto la giovane aspirante pubblicista a pagarsi da sé le retribuzioni e la ritenuta di acconto, elementi questi indispensabili per ottenere l'iscrizione all'Ordine.
28/01/2016

Dal Cnog l'ok all'unificazione delle carte deontologiche

Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma, ha approvato il "Testo unico dei doveri del giornalista": è nato dall'esigenza di armonizzare i precedenti documenti deontologici per favorire una maggiore chiarezza di interpretazione e facilitare l'applicazione di tutte le norme, la cui inosservanza può determinare la responsabilità disciplinare dell'iscritto all'Ordine.
28/01/2016

"La Voce di Romagna", giornalisti senza stipendio né diritti

Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma ha espresso solidarietà ai colleghi de "La Voce di Romagna" che sono in attesa di 15 mensilità non pagate che si aggiungono a 1,6 milioni di euro da versare all'Inpgi, i contributi da versare alla Casagit, visto che l'editore dal febbraio 2012 non ha mai trasferito agli istituto di categoria le trattenute dagli stipendi, quelli del Fondo Pensione Complementare,  e quelli destinati all'Erario (3 milioni). Ad aggravare la situazione si aggiungono i debiti nei confronti di agenzie di stampa, fotografi e collaboratori, tipografie, fornitori di carta, compagnie telefoniche e banche.