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Marche

23/09/2010

Giornali e contributi

Una analisi di Frédéric Filloux che ha incrociato i dati di una ricerca sul numero di addetti, produzione e diffusione dei quotidiani nei paesi dell’Ocse.

C’ è un eccesso di giornalisti nella stampa quotidiana? E, se sì, come cambia questo sovrappiù da paese a paese? E che peso hanno i contributi pubblici sull’economia dei quotidiani? Isdi.it ha pubblicato una classifica realizzata da Frédéric Filloux incrociando i dati di una recente Ricerca su Evolution of News and the Internet relativi a numero di addetti, produzione e diffusione dei quotidiani nei paesi dell’Ocse.
16/09/2010

Premio Lidia Giordani per giornaliste

E’ intitolato a Lidia Giordani. Le domande entro il 20 settembre. Alla vincitrice una borsa di partecipazione al Corso EuroMediterraneo di giornalismo ambientale.
  
Scadono il 20 settembre le domande per partecipare al Premio Lidia Giordani, organizzato da Oltre le Righe in collaborazione con Legambiente e Rinascita. Temi del concorso: ambiente, ecosviluppo, energia, legalità. E’ un premio dedicato alle donne. Per partecipare bisogna avere non più di 35 anni, essere una giornalista professionista, praticante, pubblicista o collaboratrice di testata. In palio, la partecipazione al Corso euromediterraneo di giornalismo ambientale Laura Conti (circa 8 settimane di frequentazione full time, 350 ore di lezione, possibilità di partecipare a stage) che si svolgerà dal 2 novembre al 10 dicembre 2010 al Campus universitario di Savona.
08/09/2010

Una tassa per… lavorare

Lo strano e inaccettabile balzello imposto dalla biennale di Venezia ai giornalisti che chiedono l’accredito. E neppure il pagamento garantisce il rilascio...
 
Libertà di lavorare. Biennale di Venezia: 60 Euro per l’accredito: è il titolo di un servizio pubblicato da Fasipress (Federazione autonoma stampa italiana) che proponiamo all’attenzione dei colleghi e di tutti i cittadini. Uno strano modo di interpretare la libertà di stampa. Fra l’altro il pagamento non garantisce la possibilità di ingresso. Bisogna mandare anche gli articoli scritti in occasione dell’edizione precedente. L’organizzazione, cioè, si riserva una valutazione per escludere i giornalisti scomodi. Insomma ci vogliono buoni, mansueti, malleabili e perfino disposti a pagarci il posto. A dir poco intollerabile. Ecco il servizio di Fasipress:
 
08/09/2010

Il bando della Rai

La Televisione pubblica cerca giornalisti professionisti per le sedi regionali. Richieste la laurea e un'età non superiore ai 36 anni. Le domande entro il 30 settembre .
 
La Rai (Radiotelevisione Italiana S.p.a.) effettuerà una selezione riservata a giornalisti professionisti di lingua italiana da utilizzare, per future esigenze, con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, in qualità di redattore ordinario, nelle redazioni giornalistiche regionali delle seguenti regioni e province autonome: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto, Provincia di Bolzano e Provincia di Trento.
 
08/09/2010

Nello Rega, giornalista Rai: minacciato e dimenticato

Nello Rega, giornalista Rai (formatosi all’Ifg di Urbino) da mesi è minacciato di morte per aver scritto un libro sull’Islam, ma è lasciato senza alcuna protezione.
 
Due cartucce per fucile da caccia sono state fatte trovare a Roma, sul parabrezza dell'automobile del giornalista di televideo Rai Nello Rega, autore nel 2009 del libro "Diversi e divisi" sulla convivenza tra un uomo cristiano e una donna musulmana. L'automobile era parcheggiata in uno spazio recintato nel condominio dove Rega abita, a Roma.
Le due cartucce erano all'interno di una copia di un articolo pubblicato da Aldo Cazzullo su "Sette", settimanale del Corriere della Sera, il 22 luglio scorso. Nell'articolo, Cazzullo sollecitava atti concreti di solidarietà e di protezione per Rega. Il giornalista ha ricevuto ripetute minacce, subito dopo la pubblicazione del libro: gli sono arrivati proiettili e lettere minatorie. Nei mesi scorsi, nella sua auto, a Potenza, fu lasciata la testa di un agnello. "Sono stanco - ha detto Rega all'Ansa - e temo sempre di più per la mia vita. lancio l'ennesimo appello alle istituzioni affinchè io possa essere adeguatamente protetto e tutelato, cosa che finora non è avvenuta". (Ansa).