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Il Consiglio nazionale dell’Ordine, riunito a Roma l’11, 12 e 13 marzo 2008 sotto la vice presidenza di Enrico Paissan, ha esaminato il bilancio consuntivo 2007.
Il tesoriere Nicola Marini ha letto la relazione ed ha risposto ad una serie di quesiti posti da alcuni consiglieri.
Ascoltata la lettura delle relazioni del presidente della Commissione amministrativa, Franco Po, e quella del presidente dei Revisori dei conti, Massimo Signoretti, il Consiglio ha votato il bilancio, come previsto dal regolamento, per appello nominale. Questo il risultato della votazione: 96 voti a favore ed 1 astenuto (il tesoriere Nicola Marini). Il consuntivo 2007 risulta pertanto approvato.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti si è riunito a Roma nei giorni 11,12 e 13 marzo per esaminare, tra l’altro, i ricorsi presentati da alcuni iscritti e relativi a provvedimenti disciplinari adottati dai Consigli regionali. Essi si riferiscono a violazioni dei codici deontologici con particolare riferimento ai rapporti con la pubblicità. Tema questo che sarà approfondito nella prossima seduta del Consiglio nazionale.
Il Consiglio ha ribadito, nel contesto del dibattito, che la radiazione o la cancellazione dall’Ordine fa decadere il titolo di giornalista all’iscritto, che di conseguenza non può più esercitare la professione, fermo restando il diritto costituzionale della libertà di espressione.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti nella seduta dell’11 marzo 2008 ha ricordato il collega Vincenzo Carenza, scomparso il 27 febbraio scorso. Nato a Vicenza nell’agosto del 1936, iscritto all’albo dei pubblicisti dal 1960 e dei professionisti dal 1963, Carenza è stato per quindici anni presidente dell’Associazione vicentina della stampa e vice presidente dell’Ussi regionale Veneto. Redattore prima e caposervizio poi de Il Gazzettino di Venezia dove è stato cronista di giudiziaria per quasi trenta anni. E’ stato corrispondente da Vicenza del Corriere della Sera, ha collaborato al resto del Carlino, Il Mattino, La Sicilia, La Gazzetta del Popolo e altri quotidiani nazionali. Carenza è stato consigliere nazionale per cinque legislature, dal 1983 al 1998.
Avviate le verifiche nelle scuole di giornalismo da parte del Comitato tecnico-scientifico del Consiglio nazionale dell’Ordine. Una Commissione, formata dalla Coordinatrice del Cts, Maria Pia Farinella, da Sergio Borsi, Pierluigi Bertello e da Michele Partipilo in quanto componente dell’Esecutivo, è stata per tre giorni a Perugia.
Il Centro Italiano di Studi superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo è una delle più prestigiose scuole di giornalismo ed è stata fra le prime ad accettare di adeguarsi al nuovo Quadro di indirizzi varato dal Consiglio nazionale lo scorso 13 dicembre.
Graduatoria della selezione pubblica per titoli ed esami per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo determinato di 12 mesi, di n. 1 unità di personale con profilo professionale C1 (C.C.N.L. 16/02/1999) presso il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
Il Comitato Esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Roma presso la sede dell’Ordine in Lungotevere de’ Cenci n. 8, il 6 febbraio 2008, con la presenza della maggioranza dei suoi componenti, a norma dell’art. 23 della legge 3.2.1963 n.69;
Il segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, ha incontrato oggi, 13 febbraio, a Palermo gli studenti della scuola Mario Francese. Iacopino ha espresso loro “l’apprezzamento dell’Odg per avere reagito, da veri professionisti dell’informazione, alle sconcertanti dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Palermo”. Il dottor Messineo, ospite per ragioni al momento incomprensibili del docente di fotogiornalismo, Giovanni Pepi, aveva definito “apprendisti stregoni” i colleghi che avevano pubblicato il libro mastro del boss Lo Piccolo. Il Procuratore si era spinto oltre, affermando che si era trattato di un “assist lanciato a qualcun altro”, cioè alla mafia.
Queste dichiarazioni erano state giudicate inaccettabili da tutta la categoria.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti esprime la propria solidarietà e vicinanza al collega Carlo Mion e alla redazione della Nuova Venezia in riferimento alle indagini disposte dalla procura della Repubblica di Venezia. La perquisizione, prima presso l’abitazione del giornalista e poi nella sua postazione e nella memoria del suo pc in redazione, arriva dopo tre mesi dalla pubblicazione di un articolo riguardante le indagini sul caso “Una bomber”.