“E’ possibile, come ipotizza
Emilio Fede, che non ci sia di che andare orgogliosi per un certo modo di fare informazione. Penso con orrore ad Avetrana, per capirci. O, per fermarci alla vicenda in oggetto, all’assalto a quella che è stata definita “la casa delle bambole”, senza alcun rispetto neanche per i bambini che ci vivono.