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Dalla Calabria, alla Sicilia, al Friuli, senza trascurare la Campania e Napoli. La criminalità organizzata, comunque si chiami (mafia, ‘ndrangheta o camorra) individua nei giornalisti e nel loro lavoro un pericolo per i suoi immondi traffici”: è il commento di
Lorenzo Del Boca, presidente dell’
Ordine nazionale dei giornalisti a quanto accaduto nel capoluogo campano a danno di
Rosaria Capacchione.
“Non si tratta - continua Del Boca - tanto di esprimere solidarietà ai colleghi, che hanno consapevolezza di avere l’affetto di tutti i giornalisti, ma di chiedere alla società di essere affianco a quanti, in questa professione, onorano il dovere costituzionale di fornire ai cittadini le informazioni necessarie per conoscere e capire quanto avviene.