Incertezza, poche risorse e scarsa attenzione da parte delle istituzioni. E’ questo, in estrema sintesi, l’ orizzonte in cui si muove il giornalismo digitale in Italia e che renderebbe quindi l’ informazione on line sostanzialmente “non libera”.
E’ pieno di ombre e criticità il quadro che emerge dalle considerazioni espresse dalle testate che hanno partecipato al sondaggio realizzato da
“Giornalismi” (Gruppo di lavoro del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti) in collaborazione con
Anso (l’Associazione degli editori online) per la seconda fase della
Ricerca sul giornalismo e l’editoria digitale in Italia dedicata soprattutto al giornalismo digitale “nativo” non collegato a testate cartacee o emittenti radiotelevisive.