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Primo piano

17/12/2015

Diffamazione: arrestato un giornalista di 81 anni

Francesco Gangemi, giornalista di Reggio Calabria, 81 anni, invalido al 100 per cento, un recente delicato intervento al cuore, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria. L'ordine arriva dal Tribunale di sorveglianza di Catania. Deve scontare 2 anni 11 mesi e 16 giorni di reclusione per il reato di diffamazione a mezzo stampa e per non avere rivelato chi gli ha fornito alcune notizie.
17/12/2015

LA TRESCA FNSI-FIEG CONTRO PRECARI E FREELANCE

Il segretario della FNSI, Raffaele Lorusso, diffonde (http://www.fnsi.it/Contenuti/Content.asp?AKey=17937) una risposta molto polemica ad una nota del presidente nazionale dell'Odg.
Enzo Iacopino (http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=19186 ) aveva contestato al segretario FNSI il diritto, nel ruolo, di fare affermazioni superficiali sulla riforma dell'Odg, arrivando a definire "convincente" e "adeguata" una proposta di legge che porterebbe alla paralisi dell'Ordine.
16/12/2015

In aumento il numero di reporter rapiti: Siria, Iraq e Yemen le zone più a rischio

Sono 54 i giornalisti tenuti in ostaggio nel mondo. Tra loro c'è anche anche una donna: il dato costituisce purtroppo il 35 percento in più rispetto allo scorso anno. A rivelarlo è il sito di Reporter senza frontiere: «Non è una sorpresa che in Siria» ci sia il numero più alto di ostaggi, 26, e di questi «18 siano in mano all'Isis in Siria ma anche in Iraq».  
«Siamo veramente allarmati dall'aumento del numero di reporter rapiti nel 2015. Il fenomeno è legato soprattutto all'aumento dei sequestri in Yemen, dove 33 giornalisti sono stati privati della libertà dai miliziani di Houthi e al Qaeda nel 2015, contro i due rapimenti del 2014. Oggi 13 sono ancora in ostaggio», ha dichiarato il segretario generale di Rsf. Christophe Deloire. 
10/12/2015

Giornalisti messinesi minaccciati: l'Ordine incontra il prefetto Trotta

Il vicepresidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Santino Franchina, e il presidente dell'Ordine di Sicilia, Riccardo Arena, esprimono grande apprezzamento nei confronti del prefetto di Messina, Stefano Trotta, per l'attenzione dimostrata verso la categoria ed in particolare dei giornalisti messinesi, in un momento tanto delicato per la libertà di informazione. Per ben due volte infatti, negli ultimi tre mesi, il rappresentante del Governo ha dovuto, anche su segnalazione della consigliera regionale Gisella Cicciò, convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per affrontare vicende che hanno visto coinvolti alcuni giornalisti messinesi, fatti oggetto di aggressioni, insulti e minacce all’interno della casa comunale, sui social network e in generale sul web. 
01/12/2015

Minori, assistenti sociali e giornalisti: “serve un punto d’incontro tra riservatezza e diritto di cronaca”

"Collaboriamo": è  il messaggio unanime lanciato al termine del corso di formazione “Allontanamento dei minori tra diritto di cronaca e dovere di riservatezza: un confronto tra giornalisti e assistenti sociali” promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e degli Assistenti sociali.
“Collaboriamo per denunciare le carenze dello Stato sociale e del welfare e la cattiva “non” informazione, la cosiddetta TV del dolore, che fa scempio dei casi senza alcun riguardo per l’età dei soggetti coinvolti. Entrambe sono deleterie per tutti ma soprattutto per i minori, vittime innocenti e con nessuna possibilità di autotutela”.