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News dagli Ordini Regionali

04/11/2015

COMUNICATO

Sempre più spesso le pagine dei social network e di Facebook in particolare vengono considerate dagli utilizzatori come luoghi in cui si può dare liberamente sfogo all'inciviltà e alla maleducazione, anche con affermazioni di pura violenza verbale. E' accaduto ad Arborea a seguito di una serie di documentati articoli su una vicenda che ha riguardato il cimitero e l'amministrazione comunale. Nei confronti del giornalista autore degli articoli sono apparse su Facebook, appunto, frasi ingiuriose e incitanti alla violenza.
28/10/2015

COMUNICATO STAMPA

L'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna e l'Associazione della Stampa dell'Emilia-Romagna si sono costituiti parte civile nell'ambito del processo "Aemilia", a difesa dei colleghi Sabrina Pignedoli e Gabriele Franzini, vittime di pesanti intimidazioni di stampo mafioso durante lo svolgimento delle proprie mansioni professionali.
Il presidente dell'Ordine regionale Antonio Farnè e la presidente dell'Aser Serena Bersani, legali rappresentanti dei rispettivi organismi, a tale scopo hanno dato mandato all'avvocato Valerio Vartolo. È una decisione presa senza esitazioni, con l'unica finalità di esprimere vicinanza e solidarietà a due colleghi che hanno dimostrato coraggio e un profondo senso di responsabilità.
15/10/2015

Il Premio giornalistico Ennio Macconi è dedicato all’immigrazione

E' riservato ai giornalisti precari e disoccupati iscritti all'Ordine della Toscana l'edizione 2015 del Premio Ennio Macconi, organizzata da Ordine dei Giornalisti della Toscana col patrocinio de La Nazione e col sostegno di Chianti Banca, Rotary Club Firenze e Rotary Club Firenze Ovest.
Il premio, giunto alla terza edizione, è stato presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, dal vicepresidente dell’Odg Toscana, Michele Taddei,  da Paolo Blasi del  Rotary Club Firenze,  da  Stefano Caramelli  del Rotary Firenze Ovest e da Claudio Tongiani, di ChiantiBanca.
08/10/2015

A Venezia la mostra sulle grandi navi in Laguna

Inaugurata nella sede dell’Ordine dei Giornalisti di Venezia la mostra “Grandi navi Sì/No” voluta e realizzata da un gruppo di fotoreporter veneziani. Reporter che hanno raccontato con le loro foto il complesso rapporto tra Venezia e le grandi navi da crociera: le manifestazioni pro e contro, l' enorme impatto del loro arrivo in Laguna, gli scontri e il lavoro.
Lo hanno fatto prima - e anche dopo - che il fotografo Gianni Berengo Gardin immortalasse i suoi "Mostri di Venezia", provocando la reazione del sindaco Luigi Brugnaro, che ne ha fermato l' esposizione in programma al Ducale. 
08/10/2015

COMUNICATO

Nessuno può assumere il titolo, né esercitare la professione di giornalista, se non è iscritto nell'albo professionale. E nessuno può organizzare corsi di giornalismo con la promessa del conseguimento di un titolo idoneo all’esercizio della professione giornalistica.
L’Ordine dei Giornalisti della Sardegna diffida pertanto chiunque da organizzare corsi con la prospettiva (anche velata) di accesso automatico all’Ordine professionale.
E mette in guardia chi fosse interessato alla frequenza di tali corsi (sempre onerosa) perché il percorso per l’iscrizione agli albi professionali (elenco dei professionisti e pubblicisti) è regolato con precisione dalla legge istitutiva dell’Ordine.
17/09/2015

Palermo ha ricordato Mauro De Mauro, vittima della mafia

Ricordato a Palermo il giornalista Mauro De Mauro, sequestrato 45 anni fa da un commando mafioso il 16 settembre del 1970, davanti al portone di casa, nella zona residenziale della città. La Commemorazione si è svolta ieri in viale delle Magnolie, 58, davanti alla lapide collocata dal Comune sul luogo in cui De Mauro fu sequestrato. Presenti i familiari e i rappresentanti dell' Unci, dell' Ordine dei giornalisti, dell' Assostampa e del Comune.
16/09/2015

Il procuratore Giancarlo Caselli il 25 settembre al Festival di Osimo

Grande attesa a Filottrano per l’incontro con uno dei simboli della lotta contro la mafia, il terrorismo, la corruzione e il crimine organizzato. Conducono il dibattito Gianluca Semprini (Sky Tg24) e Francesco La Licata (La Stampa)
“Legalità e coscienza civica”: è il tema proposto dal Festival del giornalismo d’inchiesta delle Marche che si svolgerà dal 23 al 26 settembre. L’iniziativa (quarta edizione) è organizzata da due Associazioni giovanili di Osimo (lo Ju-Ter Club e il Circolo + 76) in collaborazione con l’Ordine del giornalisti delle Marche e il patrocinio del Consiglio nazionale.
Anche questa quarta edizione sarà itinerante, nel senso cioè che sono stati coinvolti anche i Comuni del territorio: Offagna, Camerano, Filottrano e Castelfidardo, oltre ovviamente Osimo dove il Festival è nato.
14/09/2015

Soddisfazione da parte dell'Ordine della Toscana per la presa di posizione del presidente del Coni, Giovanni Malagò sulla vicenda della Lega pro

L'Ordine della Toscana, insieme a Ussi e Assostampa, ricevute alcune segnalazioni dai propri iscritti, aveva da tempo denunciato l’impiego di personale non giornalistico per i servizi del canale tv e le telecronache delle partite della Lega Pro.
Il Presidente Giovanni Malagò ha condiviso le azioni dell'Ordine e si è impegnato per risolvere in breve tempo la vicenda.
"Siamo soddisfatti dell'immediata mobilitazione del presidente del Coni - ha dichiarato il consigliere dell'Odg Luigi Caroppo che ha seguito per il Consiglio la questione - e confidiamo che la nostra pressione, confortata ulteriormente dalla posizione di Malagò,   vada a buon fine a tutela della professionalità dei giornalisti".
09/09/2015

Ancora una violenta aggressione ai danni di operatori dell’informazione che hanno l’unica colpa di svolgere la propria professione

L’ultimo episodio è accaduto stamattina nel Campo nomadi abusivo lungo la Statale 554 a Cagliari, accanto alla sede della Motorizzazione Civile. Il giornalista dell’emittente televisiva TCS Antonello Lai e l’operatore Matteo Campulla intendevano realizzare un servizio comprendente le interviste ai Rom, dopo le proteste dei residenti nel vicino rione di Mulinu Becciu a causa dei fumi provocati dai roghi appiccati tra le roulotte per bruciare i rifiuti. Il giornalista e l’operatore, che intendevano dare voce anche alla comunità nomade, sono stati circondati da cinque giovani, che li hanno duramente malmenati con pugni e calci.
03/09/2015

L’INFORMAZIONE NON RINUNCERA’ ALLE INCHIESTE: SOLIDARIETA’ AL COLLEGA COLETTI

Il giornalista Riccardo Coletti, collaboratore della “Stampa”, ha raccontato sul suo giornale il dramma dei “migranti della vendemmia” sfruttati dai “caporali”, della manodopera in nero tra le vigne del Moscato d’Asti. Per giorni, da cronista, ha cercato nelle piazze e nelle strade di Canelli bulgari, macedoni, marocchini, albanesi. E’ andato a vedere dove alloggiano, ha parlato con loro, ha documentato anche con fotografie le miserabili condizioni in cui dormono dopo il lavoro, su pubbliche panchine o ammassati nelle tende tra i boschi.
Un corretto lavoro d’inchiesta. Poi qualcuno ha danneggiato la sua automobile e a Coletti è capitato, mentre rincasava, di essere minacciato da due uomini. Scesi da una BMW che aveva la targa coperta, con accento straniero gli hanno detto: “Tu, finché c’è la vendemmia, a Canelli non ci devi più venire”.