Abruzzo rimane alla guida dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia. Le dimissioni, annunciate il 26 marzo scorso, al culmine dello scontro con l'Inpgi sul caso relativo all'acquisto delle case di via Missaglia, non sono, quindi, arrivate. Il ripensamento, dopo l'attesa seduta del Consiglio lombardo. Infatti, l'assemblea, al termine dei lavori, ha garantito il pieno appoggio al presidente, appoggio sottolineato anche in una nota diffusa successivamente: "Auspichiamo che venga fatta piena luce sulla vicenda relativa all'acquisto dei due edifici da parte dell'Inpgi, acquisto finito, poi, nell'inchiesta sui finanziamenti illeciti". A provocare la "collisione" Abruzzo-Inpgi un articolo pubblicato sul mensile "Tabloid", firmato dal presidente dell'ordine lombardo, e ritenuto diffamatorio dall'Istituto di previdenza.